Problemi di natura tecnica hanno fatto si che dei quattro elettrotreni che dovrebbero essere normalmente in circolazione per coprire la tratta Nesima - Stesicoro, solo tre fossero in movimento per qualche ora. Di conseguenza, diversi minuti di ritardo si sono accumulati, con i passeggeri spazientiti specie nella prima parte della mattinata. Ma la Fce minimizza "ordinaria manutenzione" Il signor Antonio, che va in metro ogni mattina in ufficio in corso Sicilia, conferma: "Non capisco il perchè di certe cose. Questi mezzi sono di norma puntuali. Speriamo non diventi una consuetudine, altrimenti non sarà più una comodità come lo è stata finora". Francesco, studente di giurisprudenza, libri alla mano, cerca di arrivare in facoltà per andare in aula studio: "Purtroppo bisogna arrivare presto per trovare posto e oggi credo avrò qualche difficoltà per via del ritardo. La prendo spessissimo, scendo a Stesicoro e vado a piedi". La signora Teresa invece, che va al mercato a far la spesa è un pò rassegnata: "Non ci faccio molto caso, forse perchè non ho orari stringenti. Spero però che più tardi, al momento di tornare, con le buste e col pranzo da preparare il treno non tardi troppo. Purtroppo a Catania le cose funzionano bene per un pò, e dopo non si sa, è un peccato". La sosta nelle stazioni Stesicoro e Nesima, cioè i due estremi della linea metropolitana catanese, dura di norma 5 minuti, ma stamane i tempi si sono allungati a 7/8 minuti. La causa è appunto riconducibile alla mancanza di uno dei 4 trenini che normalmente transitano e consentono una corsa ogni 10 minuti la mattina e ogni 15 invece il pomeriggio. La situazione odierna ha causato diverse difficoltà, specie a chi necessitava di arrivare a destinazione ad orari precisi, quindi alle prime ore della mattinata. (con la perdita effettiva di circa 10 corse nell'arco della mattinata), grazie all'utilizzo di uno dei mezzi di scorta. I treni sono in tutto 7, di cui 4 che effettuano le corse e 3 di riserva. L'ingegnere Nello Gentile, direttore di esercizio della Ferrovia Circumetnea, spiega: "Il nostro parco rotabile è soggetto a manutenzione preventiva, ci sono delle fasi in cui i tempi possono allungarsi, comportando piccoli ritardi, com'è avvenuto stamattina ma i problemi sono stati subito risolti". Nel 1999 per svolgere il servizio, furono utilizzate in comodato d'uso tre vecchie elettromotrici Stanga riadattate, di proprietà della Ferrovia Centrale Umbra s.r.l. (FCU), che vennero battezzate Bellini, Verga e Martoglio in onore dei tre grandi uomini del catanese, rispettivamente nella lirica, nella letteratura e nel teatro. I treni della metropolitana sono stati poi sostituiti ed aumentati nel corso degli anni, ma portano comunque oggi i segni del tempo avendo oramai qualche anno di vita, tanto che da qualche settimana in una delle carrozze ci sono . La preoccupazione è che ora che la tratta è più lunga e continuerà ad allungarsi a breve, si spera anche con l'apertura della stazione di Cibali, ci possano essere disservizi legati all'organizzazione che deve essere all'altezza di fronteggiare un aumento di utenza Attualmente, dopo diversi mesi dall'apertura della nuova tratta, ci sono ancora tornelli non del tutto funzionanti, mancano i cestini per la spazzatura e in certe stazioni c'è una sola macchinetta per acquistare i biglietti. Non solo. Persiste, cosa più grave, il problema della Borgo, Giuffrida, Italia e Galatea, aperte appunto dal 1999! Il bando risulta essere in corso da gennaio, ma non è ancora ben chiaro quando inizieranno i lavori e a chi saranno affidati. Anche diverse scale mobili sono costantemente fuori uso, precludendo di fatto l'accesso alla metro a disabili e anziani. Infine, non sarà probabilmente riaperta la fermata Porto, utilizzata solo per raggiungere il rimessaggio.
Intorno alle 11, il servizio è stato ripristinato
infiltrazioni d'acqua che creano pozzanghere
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mancanza di ascensori in tutte le stazioni più vecchie





