


L’abuso edilizio della discarica Grotte San Giorgio di Lentini, gestita da Sicula Trasporti di cui Sudpress si è recentemente occupato, allarma anche i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Angela Foti, Gianina Ciancio, Giampiero Trizzino e Stefano Zito. Con una lettera, i parlamentari regionali chiedono al sindaco di Lentini Saverio Bosco e alla Sovrintendenza di Siracusa per sapere "se si è posto rimedio alla incresciosa vicenda che potrebbe sconfinare nella grave responsabilità civile e/o penale per tutti gli organi coinvolti che non si siano immediatamente attivati per arginare il potenziale danno ambientale e paesaggistico derivante dall'esecuzione di escavazioni, movimentazione di ingenti quantità di terra e sbancamenti su aree sottoposte a vincolo" Nel mese di maggio i vigili urbani del Comune di Lentini, dopo diverse segnalazioni, hanno verbalizzato l’inizio dei lavori abusivi nella discarica di Grotte San Giorgio, affidata a Sicula Trasporti. Il nuovo bacino, secondo quanto denunciano deputati del Movimento 5 Stelle, deturperebbe gravemente il territorio e il paesaggio e metterebbe a serio rischio la salute degli abitanti delle zone limitrofe vicine per via dei fumi che da tale area si sprigionerebbero, oltre ai danni a flora e fauna. “Siamo venuti a conoscenza dei lavori abusivi nella discarica di Grotte San Giorgio della Sicula Trasporti attraverso il sito internet del Comune di Lentini- dichiara Angela Foti-. per l’ampliamento dell'immondezzaio”.

“Insieme agli onorevoli , e abbiamo constatato che, oltre ai danni ambientali e paesaggistici che si creerebbero nella zona, il terreno in questione è un’area interessata dalla presenza di reperti archeologici appartenenti a un'antica necropoli, – continua l’onorevole-. Chiediamo dunque alla Sovrintendenza ai beni culturali della provincia di Siracusa e al Comune di Lentini di dirci quali sono stati gli atti conseguenziali per bloccare questo scempio".
Gianina Ciancio
Giampiero Trizzino
Stefano Zito

“In attesa di una risposta dell’amministrazione lentinese, circa gli accertamenti svolti con la Sovrintendenza di Siracusa- conclude - noi continueremo le nostre verifiche per constatare se effettivamente sono state messe in atto procedure poco chiare durante la presentazione delle richieste per lo svolgimento dei lavori”.
Angela Foti


