
La nuova linea "veloce" Librino Express è entrata in servizio un anno e mezzo fa, era il 19 settembre 2015, e tuttora dovrebbe garantire un collegamento rapido con poche fermate, tra la periferia sud di Catania e il centro della città. Una linea che di veloce però ha solo l'intenzione della nascita. Sudpress è andata alle fermate del quartiere ad ascoltare gli utenti Il “Librino Express” fa parte di un progetto che dovrebbe garantire una linea veloce ma gli autobus che, come da tabella dovrebbero passare ogni mezz'ora, non rispettano mai gli orari previsti. Molte scuole e diverse zone del quartiere non sono servite da questa linea creando tanti disagi ai residenti che non possono fare a meno di lamentarsi. «Ci hanno tolto il vecchio 555 che faceva capolinea in Piazza Borsellino -dichiara la signora Maria a Sudpress- quell'autobus passava davvero ogni mezz'ora con puntualità. Adesso sono alla fermata da 45 minuti e ancora non passa il Librino Express, è stata solo una presa in giro». La nuova linea veloce è stata attivata in sostituzione del vecchio autobus 555, che faceva capolinea in Piazza Borsellino attraversando tutto il quartiere satellite. Il Librino Express, invece, ha la sua prima e ultima fermata alla stazione centrale di Catania, costringendo gli utenti e quindi anche anziani, mamme con bambini piccoli e disabili, categorie più disagiate, a scendere qualche fermata prima e quindi fare tanta strada a piedi per poter arrivare a destinazione. Molti di loro si recano alla pescheria e alla fiera, punti nevralgici per le famiglie catanesi che vanno a fare la spesa. «Sarebbe anche una bella iniziativa -interviene la signora Rosaria- se rispettassero gli orari e se collegassero meglio tutta la zona attraverso il bus, visto che questo non passa da tutte le fermate del quartiere. Ad esempio in corrispondenza di alcuni numeri civici di viale Grimaldi, abitati da centinaia di persone, non ci sono stop. Così i residenti sono costretti ad utilizzare altre linee e cambiare più autobus per arrivare in centro». Il comitato Librino Attivo aveva chiesto a suo tempo, all'assessore con delega a Librino Saro D'Agata, di poter partecipare alla progettazione delle fermate della nuova circolare, in modo tale da poter riportare le esigenze dei residenti del quartiere periferico. Ma l'assessore ha voluto fare tutto da solo, senza ascoltare le legittime istanze dell'associazione che è molto attiva nel territorio e in molte occasioni ha rappresentato il quartiere. «Come sempre non siamo stati ascoltati nonostante le nostre lamentale -dice la signora Franca con voce animata, mentre aspetta alla fermata davanti la scuola Dusmet-. Avevamo chiesto di poter intervenire sul piano delle soste della linea. Speravamo che le nostre esigenze fossero accolte, ma come sempre nell'Amministrazione Bianco, abbiamo trovato un muro».