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Memoria delle vittime di mafia, i giovani: "no alla subcultura malata!"

22-03-2017 11:39

Barbara Corbellini

catania, manifestazione, giovani, guerra dei Roses, depuratori, tennis,

Memoria delle vittime di mafia, i giovani: "no alla subcultura malata!"

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In piazza Verga la manifestazione nazionale in ricordo delle vittime di mafia. Presenti un gran numero di giovani per ricordare che la lotta alla mafia deve partire dal basso e dall'impegno di ognuno di noi I VIDEO



In occasione della Giornata Nazionale in ricordo delle vittime di mafia, istituita il 21 marzo, sotto la scalinata del Palazzo di Giustizia, giovani universitari, associazioni e semplici cittadini, hanno preso parte alla manifestazione promossa dall'associazione Nike. Mai stanchi di credere quanto sia importante la lotta civile alla mafia si sono uniti tutti nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita per contrastare il più grande cancro della società.



Durante la serata, accompagnata da concerti, i giovani dell’associazione Nike hanno manifestato la loro indignazione verso una "società corrotta e contaminata dalla criminalità organizzata purtroppo sempre annidata in tutte le estrazioni sociali".



Tra i momenti più significativi la lettura di spezzoni di film come “I Cento Passi” dove la figura di Peppino Impastato rappresenta tutti quei giovani che hanno gridato a gran voce no alla mafia, anche a costo della vita.



Attraverso l’esempio di Impastato si è voluto ricordare che la lotta contro la criminalità organizzata non deve essere soltanto una prerogativa di istituzioni, giudici e forze dell’ordine ma tutti quanti, con il loro impegno quotidiano, possono e devono contrastare quella subcultura malata del fenomeno mafioso.


la manifestazione sono state


accese le candele in ricordo di uomini e donne uccisi per mano della mafia

con l’intento di valorizzare sempre gli esempi coraggiosi di coloro che ogni giorno combattono nel silenzio questi fenomeni.


Alcuni giovani dell’associazione Nike hanno gridato a gran voce la loro


 rabbia per la drammatica questione dei rifiuti in Sicilia,

diventata ormai uno "scandalo a livello internazionale,


delle problematiche dell’Oikos e della differenziata".

Presenti anche l’


assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Bosco

, in rappresentanza del Comune di Catania, e


Giuseppe Caudo dell’ufficio presidenza del Governo Regionale

che con brevi interventi hanno voluto sottolineare la posizione delle istituzioni in contrasto alla mafia. "La Sicilia ha avuto due presidenti della Regione accusati per mafia - afferma Caudo - ma questa Sicilia di oggi è un'altra cosa, è la terra dei giovani che combattono!".


https://www.youtube.com/watch?v=RvpkpFES_iw&feature=youtu.be


 


 


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