
L'ex cinema Midulla, situato nel quartiere di San Cristoforo, torna a far parlare di se: in questi giorni è stato occupato dai cittadini attivisti del quartiere, sostenuti dall'associazione culturale Gammazita, nel tentativo di sistemarlo e restituirlo alla città. L'amministrazione Bianco prima impegna i fondi per la ristrutturazione dell'immobile destinato a centro polifunzionale e poi li storna, abbandonando la struttura a se stessa. IMPUNITA L'AMMINISTRAZIONE CHE AMMALORA BENI PUBBLICI E CHI LA RECUPERA RISCHIA LO SGOMBERO! A San Cristoforo, quartiere popolare di Catania è stato occupato, da parte dei cittadini attivisti del quartiere con l'appoggio dei ragazzi dell'associazione culturale Gammazita, l'ex cinema Midulla situato all'angolo tra via Zuccarelli e via Belfiore. L'occupazione in questione avviene dopo che l'amministrazione comunale di Bianco, quattro anni fa aveva inserito l'immobile tra gli edifici da risanare e destinare ad iniziative a carattere sociale, ma l'immobile è stato poi abbandonato e lo scorso aprile 2016 la giunta comunale ha addirittura stornato i fondi impegnati per la ristrutturazione. Si tratta di fondi attraverso i quali doveva essere adibito a centro polifunzionale per 41 mila euro, prima impegnati e poi stornati: nel 2012 sono stati messi i lucchetti alla struttura e nell'aprile 2016 è stato revocato il provvedimento in base al quale questi soldi si sarebbero dovuti investire per i "Lavori di manutenzione e adeguamento dei locali di proprietà comunale ex cinema Midulla di via Belfiore/Zuccarello da destinare a nuova sede del centro sociale territoriale e della Direzione Politiche Sociali e per la Famiglia". Ecco entrano in gioco i cittadini attivisti che l'avrebbero occupato per questi motivi, al fine di restituire la struttura alla città. Dopo cinque anni di inutile attesa gli attivisti che operano nel quartiere di San Cristoforo hanno aperto le porte del centro polifunzionale Midulla per promuovere l'aggregazione giovanile in un quartiere difficile e le attività culturali. Ciò vuole rappresentare una ricostruzione spontanea della città di Catania da parte di gruppi di cittadini che si vogliono prendere cura dei beni abbandonati del territorio. Dopo anni di abbandono da parte del Comune i ragazzi attivisti si assumono la responsabilità e l'impegno di occuparlo per recuperarlo e restituirlo alla città. La struttura è vandalizzata e all'esterno si nota una targa con scritto "Comune di Catania - Centro Culturale Ambientale". Ennesimo caso di immobile abbandonato con grandi potenzialità a livello sociale. Tuttavia il paradosso è che il comune può impunemente lasciare nel degrado gli immobili di proprietà pubblica, mentre i membri dell'associazione che prova a recuperarli e metterli a disposizione della gente, rischierebbero uno sgombero forzoso da parte della polizia. Occorre vigilare su questa vicenda! Questa sera, lunedì 9 gennaio, alle ore 19.00 presso la sede dell'ex cinema i cittadini attivisti hanno indetto un'assemblea pubblica aperta a tutti. La vicenda è in aggiornamento.
