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Falsi braccianti, truffa da 1,5 milioni scoperta a Catania: 298 denunce

04-10-2016 06:03

redazione

Cronaca, guardia di finanza, rito della luce, maresciallo salvo mirarchi, città invisibile, sambuca di sicilia,


Operazione della Guardia di finanza. Al centro delle indagini due imprese agricole della provincia etnea che attraverso il meccanismo della falsa assunzione di braccianti, hanno indebitamente ottenuto dall’Inps le somme a titolo di indennità di disoccupazione e di assegni familiari



I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno scoperto una truffa realizzata da due imprese agricole della provincia etnea che, attraverso il meccanismo della falsa assunzione di braccianti, hanno indebitamente ottenuto dall’Inps somme per circa 1,5 milioni di euro a titolo di indennità di disoccupazione nonché, in alcuni casi, di emolumenti a sostegno della famiglia, i cosiddetti assegni familiari.



Denunciati per truffa e falso i sei organizzatori della truffa e 292 falsi braccianti.  Inoltre è scattata la segnalazione all’Inps per il recupero delle somme erogate.



I finanzieri hanno accertato che ditte, costituite al solo fine di realizzare la truffa e apparentemente operanti nella raccolta di prodotti agricoli, hanno assunto soggetti compiacenti relativamente ai quali hanno dapprima falsamente attestato all’Inps l’impiego quali braccianti nei campi e, in un secondo momento, comunicato all’ente assistenziale il non utilizzo del lavoratore affinché venisse corrisposta a ciascuno l’indennità prevista per i giorni di disoccupazione.



Gli accertamenti effettuati sui terreni oggetto delle diverse raccolte hanno consentito di appurare che gli stessi non erano neppure nella disponibilità delle imprese controllate, atteso che sono anche risultati falsi i relativi contratti di comodato d’uso gratuito a favore delle medesime. 


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