
Dopo il disastro di Amatrice, si riaccendono i riflettori sullo stato delle scuole catanesi. Sud Press ha visitato alcuni edifici scolastici di Catania del centro storico e dintorni e il ritratto che ne è uscito è allarmante. Regnano degrado e strutture fatiscenti. Le scuole peggiori? Il "Boggio Lera" di Corso Indipendenza e il liceo Classico "Niccolò Spedalieri" in piazza Annibale Riccò Catania è la città d'Italia a maggior rischio sismico e in ragione di questo dato, ormai noto, con il nuovo anno scolastico ci si interroga sulla sicurezza delle scuole. Sono più di 200 le scuole del territorio catanese e Sud Press ne ha visitate alcune per capire la loro situazione. Sono realmente luoghi sicuri? "Maglia nera" alla succursale del "Boggio Lera" in corso Indipendenza che si aggiudica purtroppo il primato di scuola più fatiscente. L'edificio mostra chiari problemi strutturali: crepe molto evidenti corrono lungo le pareti e attraversano il pavimento del cortile vicino.
Nonostante i lavori di ristrutturazione dello scorso anno, rimangono evidenti i segni di incuria e abbandono con profonde crepe che lasciano intravedere la ruggine dell'anima di ferro in cemento armato.













Anche al liceo Classico "Nicolò Spedalieri", in piazza Annibale Riccò, la situazione non sembra essere delle migliori: anche qui, parti di cornicioni iniziano a mancare, sono presenti crepe non indifferenti sulle pareti esterne dell'edificio e quello che salta all'occhio è un generale stato di abbandono.





Nel centro storico etneo troviamo l'istituto tecnico industriale "Archimede". Sito in viale Regina Margherita, l' edificio con alle spalle una storia lunga più di un secolo, presenta alcuni segni di degrado: pareti deteriorate con profondi buchi in alcune zone.




Completa il nostro tour l'Istituto Comprensivo "A. Vespucci", in via Zappalà-Gemelli, nel quartiere popolare di San Cristoforo. Le disastrose condizioni in cui versa l'istituto ci sono state segnalate da Davide Ruffino, consigliere della I Circoscrizione. Il consigliere della prima circoscrizione si è rivolto varie volte all'amministrazione comunale per richieste di manutenzione, ma ad oggi ancora nessuna risposta.
Ruffino, dopo essersi recato all'istituto insieme al dirigente scolastico per fare un sopralluogo, ha dichiarato: "Ho trovato una scuola in una situazione di degrado strutturale inaccettabile. Il cortile interno è transennato per la caduta d'intonaco e le transenne bloccano le uscite d'emergenza. All'interno, nel bagno della scuola dell'infanzia cadono periodicamente pezzi d'intonaco a causa d'infiltrazioni d'acqua. Il bagno è stato chiuso per tutelare la sicurezza degli alunni. Dalla facciata esterna cadono calcinacci".



Alcuni edifici stanno provvedendo a ristrutturare gli stabili: si tratta dell'Istituto Vaccarini di via Orchidea e della sede centrale del "Boggio Lera".




































