La deputata regionale Angela Foti si rivolge alla magistratura contabile: "Oltre 470 mila euro di mancati introiti dal 2008 al 2011, nessuna difesa in giudizio e il contratto resta sempre lo stesso. Vanno verificate le eventuali responsabilità erariali degli amministratori del tempo"
In ballo ci sarebbero oltre quattrocentosettanta mila euro. Mica bruscolini, specie in questi tempi di vacche magre. Denaro che sarebbe dovuto confluire nelle casse del Comune di Giarre che per anni ha viaggiato sul filo del rasoio del dissesto finanziario. E che, come tutti gli enti locali siciliani alle prese con i tagli dei trasferimenti nazionali, non naviga di certo nell’oro.
Il mancato introito è finito nel mirino del Movimento 5 Stelle che su iniziativa della deputata regionale Angela Foti ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale a carico degli amministratori locali del tempo.
Il quasi mezzo milione di euro non incassato è legato alla gestione delle strisce blu, spiega la parlamentare del M5S: “Nel contratto quarantennale, che il Comune ha stipulato nel 2008 con la ‘Giarre parcheggi Srl’, misteriosamente non vi è nessun riferimento al pagamento della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu). Chi avrebbe dovuto pagarla, non è dato sapersi”.
La querelle inizia nel 2012, quando il l’amministrazione comunale, nonostante l’assenza di una qualunque clausola, notifica alla Società gli avvisi di accertamento dal 2008 al 2011, per un importo di oltre 470mila euro. Un anno dopo, nel 2013, “la Giarre parcheggi Srl” impugna i suddetti avvisi davanti la Commissione tributaria provinciale di Catania. Il ricorso viene accolto e il Comune viene condannato al risarcimento delle spese di giudizio. “E il Comune, nel frattempo, – commenta Foti – restava immobile e silenzioso, non si costituiva in giudizio davanti la Commissione e non proponeva appello avverso la sentenza”.
“Per questi motivi, e per non aver nemmeno provato ad attivare una negoziazione tra le parti, come peraltro suggerito dalla Commissione, volto appunto a rivedere le clausole della precedente convenzione – aggiunge la Cinquestelle – crediamo che sia stato determinato un danno patrimoniale nei confronti del Comune, ancora in essere, consistente nel mancato introito alle casse comunali dei pagamenti della Tarsu da parte della Giarre parcheggi, per tutti gli anni che vanno dal 2008 ad oggi”.
Nell’esposto alla magistratura contabile, il Movimento 5 Stelle chiede di “verificare l’operato degli amministratori pro tempore e avviare un’istruttoria volta ad accertare le eventuali responsabilità erariali”. “In caso di ritenuta sussistenza dei suddetti elementi – si legge nell’esposto - si fa istanza affinché venga promosso un giudizio contabile nei confronti dei ritenuti responsabili”.
“Chi ha sbagliato deve pagare direttamente, non è accettabile che i cittadini siano obbligati a pagare il massimo dell’aliquota mentre nel frattempo si rinuncia centinaia di migliaia di euro”, conclude la Foti.