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Mammografo guasto da mesi al Cannizzaro: gara deserta e rischi per la qualità del servizio

26-11-2015 12:22

Mattia S. Gangi

cannizzaro, catania, malasanità, sanità, ospedale, gasolio,

Mammografo guasto da mesi al Cannizzaro: gara deserta e rischi per la qualità del servizio

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Uno dei due mammografi utilizzati all'interno del reparto di senologia del Cannizzaro è guasto da mesi. L'ospedale ha indetto una gara per l'acquisto di un nuovo macchinario, ma nessuna azienda ha risposto alla proposta della dirigenza lasciando di fatto la senologia a dover sopperire con un solo strumento: a rischio la qualità del servizio



Le patologie mammarie, ed in particolare i carcinomi, sono ormai da anni al centro dell'attenzione della comunità scientifica proprio per l'estesa diffusione. Oltre ad interventi di tipo chirurgico e terapie piuttosto dolorose come la radioterapia e la chemioterapia, gli oncologi di tutto il mondo sono concordi nell'assegnare al momento della prevenzione un ruolo primario nel contrasto a fenomeni tumorali.



Tra gli strumenti più importanti per il controllo e la prevenzione delle patologie di questa natura negli ospedali italiani è possibile trovare i mammografi, macchinari attraverso i quali è possibile ricavare una "fotografia" della situazione mammaria quanto più affidabile possibile. La presenza di queste macchine è fondamentale in tutti i reparti di senologia anche e soprattutto per poter verificare la presenza di eventuali problematiche da operare o su cui intervenire in modo diverso. 



A Catania, ed in particolar modo al Cannizzaro, uno degli ospedali più importanti del Sud Italia per utenza, nel reparto di senologia uno dei due mammografi a disposizione dei medici è guasto ormai da mesi. Per capire un attimo i numeri di casi che vengono gestiti dall'ospedale Cannizzaro basti pensare che, stando a quanto affermano gli stessi medici, la senologia con un solo macchinario riesce a fare circa 150 mammografie a settimana, ovvero 5.000 mammografie annue.



Al guasto, denunciato formalmente agli organi dirigenziali dal primario, dott.ssa Francesca Catalano, ha cercato di porre rimedio immediatamente il Direttore Generale Angelo Pellicanò che ha indetto nel mese di Giugno una gara per l'acquisto di un nuovo mammografo da poter sostituire. Nel particolare il dottor Pellicanò ha inserito il bando di gara nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, richiedendo una "fornitura di un sistema radiologico senologico", con criterio di aggiudicazione basata sul prezzo più basso. I concorrenti invitati alla gara erano "ANDRA S.P.A., CARESTREAM HEALT ITALIA, EUROCOLUMBUS, FUJIFILM ITALIA SPA, GE MEDICAL SYSTEM ITALIA; GIRLANDONI S.P.A., PHILIPS, SIEMENS, TOSHIBA MEDICAL SYSTEM SRL". 


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La base d'asta proposta dalla Direzione Generale era di 130.000 euro. Una somma forse ritenuta troppo bassa per i concorrenti che non hanno effettuato alcuna proposta lasciando di fatto deserta la gara. In sostanza: senza nessuna proposta, il servizio di senologia rimane attualmente a "mezzo servizio" perché non vi sono attualmente concorrenti disposti ad aggiudicarsi la fornitura del secondo macchinario. 



Da parte loro i medici dell'ospedale Cannizzaro riescono attualmente a sopperire alla mancanza facendo lavorare l'unico macchinario funzionante anche durante i turni in cui dovrebbe essere attivato il secondo, garantendo - secondo quanto dichiarato dal dottor Pellicanò - la totale copertura del servizio. 



"Il mammografo guasto è servito soprattutto a migliorare la qualità della prestazione - dichiara il dottor Angelo Pellicanò - perché dal punto di vista quantitativo siamo comunque riusciti a garantire circa 5.000 mammografie all'anno. Il mammografo che si è guastato consentiva in alcuni casi di fare alcune diagnosi più precise, o fare verifiche su altre diagnosi, in quanto questo strumento era qualitativamente migliore rispetto a quello oggi funzionante. Con l'acquisto di un nuovo mammografo, che noi speriamo avverrà presto, andremo a migliorare la qualità del servizio ma voglio ricordare che dal punto di vista quantitativo riusciamo comunque a garantire il servizio per cui siamo tranquilli e sereni nei confronti dell'utenza. A fronte di una domanda di prestazioni rimasta immutata nel tempo noi abbiamo sopperito con un offerta garantita da una macchina che ha lavorato maggioremente". 



Il dottor Pellicanò ha garantito che presto sarà indetta una nuova gara, con una base d'asta maggiorata di alcune decine di migliaia di euro, in modo tale da poter risolvere il problema nel minor tempo possibile. 



 


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