
Ziadin Gjorji, il cittadino accusato di essere un terrorista, preso all'aeroporto di Catania con documenti falsi, ha risposto alle domande disposte dal Gip all'udienza di convalida delle misure cautelari. Per ora non gli è contestata l'accusa di terrorismo, ma sono al vaglio della Procura tutte le opzioni Ziadin Gjorji, tratto in arresto il 21 gennaio per il delitto di possesso e falsificazione di documenti d'identità, è stato interrogato ieri dal giudice per le indagini preliminari che, all'esito dell'udienza di convalida ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere richiesta dalla Procura della repubblica anche per il delitto di utilizzo indebito di carta di credito. Allo stato al cittadino albanese sono stati contestati i delitti di fabbricazione e possesso di documenti falsi e di utilizzo indebito di carta di credito; sono in corso indagini delegate dalla Procura della Repubblica congiuntamente alla Polizia Aereoportuale, alla Squadra Mobile, alla Digos ed alla Polizia Postale al fine di valutare la sussistenza di più gravi ipotesi di reato. In particolare, attraverso gli accertamenti irripetibili in corso sul computer detenuto dal cittadino albanese, si ritiene possibile accertare la rete di contatti che ha permesso allo stesso di procurarsi innumerevoli documenti d 'identità falsi.