

di Redazione Non era riuscito ad entrare allo stadio perché privo della tessera del tifoso, così aveva deciso di seguire la partita Catania-Entella sugli schermi televisivi, visibili dall’esterno della vetrina di un negozio di via Sangiuliano. Viene avvicinato da due uomini in motorino che - dopo aver scambiato con lui qualche parola - lo scippano dello zaino e scappano via. E' la disavventura dello scorso 28 ottobre di un tifoso dell'Entella, vittima di due ultras catanesi. La sua colpa? Tifare per un'altra squadra e di avere con sé gli striscioni, simbolo e vessillo della sua fede calcistica differente. I due uomini, L.A. di anni 34 e N.S. di anni 25, erano, infatti, noti ultras della ‘Curva Nord’ che non potevano accedere allo stadio perché il primo sottoposto al D.A.SPO ed il secondo condannato in primo grado per reati connessi alle manifestazioni sportive. Insieme con lo zaino e i gli striscioni - ambiti trofei di guerra - i due hanno però sottratto alla vittima un carica batteria per iphone, un mazzo di chiavi, un paio di pantaloncini, la carta d’identità e la somma di € 70,00. Il tutto custodito nello zaino. I due ultras, già gravati da diversi precedenti penali commessi tutti in ambito sportivo, sono quindi stati arrestati dalla Polizia per il reato di furto con strappo in concorso ma poi rimessi immediatamente in libertà dall’A.G. procedente.

