
Redazione Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Randazzo, coadiuvati da quelli delle Stazioni di Bronte e Piedimonte Etneo, al termine di indagini sul territorio, in due diverse operazioni hanno effettuato diverse perquisizioni, rinvenendo armi e droga. A Bronte, i militari hanno scovato un piccolo deposito di armi e munizioni, abilmente occultate all’interno dell’abitazione rurale di un 33enne brontese. Complessivamente, hanno recuperato: 1 fucile a canne mozze, perfettamente funzionante, 1 pistola a salve priva del tappo rosso, 59 cartucce per fucile cal. 16, nr. 1 cartuccia cal. 32 nonché 1 bossolo di proiettile per artiglieria, oltre ad una cassetta militare per il trasporto del munizionamento. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro mentre il giovane è stato dichiarato in arresto per detenzione di arma alterata e clandestina oltreché di munizionamento da guerra. Il fucile canne mozze sarà inviato al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici atti a stabilire se lo stesso è stato utilizzato in eventuali azioni criminose. L’arrestato è stato associato al carcere di Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A Piedimonte Etneo,invece, in casa di due fratelli, rispettivamente di 20 e 22 anni, hanno fatto irruzione in un garage adibito al confezionamento delle dosi, rinvenendo 65 grammi di marijuana. Al termine dei primi accertamenti sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, su conforme parere dell’Autorità Giudiziaria catanese che, non ritenendo di dover adottare misure cautelari ne ha disposto l’immediata liberazione.