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RINVIATI A GIUDIZIO QUATTRO VIGILI URBANI

18-02-2013 13:02

Autore

Comune di Catania, sud press.it, tributi comune di catania, Dario De Luca, Vigili Urbani, Piazza Carlo Alberto,


 



Il Gup Giuliana Sammartino ha accolto la richiesta del Pm Angelo Busacca. Contestati i reati di concussione, falso, abuso d’ufficio e omissione di atti a quattro vigili urbani del Corpo Municipale di Catania. Toccherà al Sindaco, nella presunzione d'innocenza, adottare eventuali provvedimenti.




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Si aprirà il 31 ottobre 2013 alla terza sezione penale del Tribunale etneo il processo a carico dei quattro vigili urbani del corpo Municipale del Comune di Catania rinviati oggi a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Giuliana Sammartino. La richiesta era stata avanzata dalla Procura della Repubblica nella persona di Angelo Busacca, Pubblico Ministero titolare del fascicolo, dopo che nel marzo 2011 Giovanni Gemmellaro, Santo Calderone, Aldo Midolo e Gaetano Villa, tutti appartenenti al corpo locale dei Vigili Urbani erano stati tratti in arresto e condotti agli arresti domiciliari, per poi tornare normalmente in servizio. Per loro le ipotesi di reato sono le più svariate, dalla concussione in concorso, omissione di atti d’ufficio, concussione, svariate ipotesi di falso fino all’abuso d’ufficio.



 



Una vicenda, nella presunzione d’innocenza dei quattro, che ha avuto un grosso risalto mediatico. I vigili avrebbero, come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio,  sequestrato della merce ad alcuni venditori extracomunitari, Shamin Khan e Muktar Hossin, nei pressi del mercato rionale di Corso Sicilia a Catania, “caricandola sulla autovettura di servizio senza redigere alcun verbale di sequestro e di identificazione”.
 



Inoltre avrebbero minacciato di arresto un altro venditore ambulante, Bach Miam, costringendolo “ ad abbandonare la bancarella di vendita – si legge -, appartenente a Catania Giuseppe, cui era preposto, procedendo al sequestro della merce nonché all’impossessamento indebito di denaro in contante per euro 1750…”.
 



Tra le ipotesi di reato, come detto, anche diversi presunti falsi. I quattro vigili urbani infatti, avrebbero redatto dei  verbali di servizio non corrispondenti al vero. Secondo la Procura non corrisponderebbe alla realtà l’attestazione secondo cui “ignoti di colore ponevano in vendita merce contraffatta e non e alla loro vista si davano a precipitosa fuga lasciando nel posteggio sia la merce contraffatta e sia la merce non contraffatta” poiché “essi stessi indotto il preposto alla vendita individuato in Bachu Miam ad abbandonare il posto di vendita avendolo minacciato in caso contrario di procedere al suo arresto…”.
 



Nella vicenda, è finito pure un parziale sequestro di frutta. I Vigili infatti, secondo l’accusa, avrebbero requisito ad un venditore ambulante di Piazza Carlo Alberto cinque cassette di meloni, omettendo il sequestro del resto della merce stipata sul veicolo adibito a bancarella, procurando quindi “un ingiusto vantaggio patrimoniale” al venditore.
 



Nell’attesa dell'apertura del dibattimento spetterà al Sindaco Raffaele Stancanelli, con delega alla polizia municipale, l’eventuale adozione di provvedimenti nei confronti dei quattro dipendenti rinviati a giudizio. 

- foto speciale Viditu on Flickr -



 


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Il Gup Giuliana Sammartino ha accolta la richiesta del Pm Angelo Busacca. Contestati i reati di concussione, falso, abuso d’ufficio e omissione di atti


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Dario De Luca


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