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Anche quando la luce tarda ad arrivare, noi la aspettiamo lo stesso: buona resurrezione a tutti. Quasi tutti

20-04-2025 06:00

redazione

Cronaca, Focus,

Anche quando la luce tarda ad arrivare, noi la aspettiamo lo stesso: buona resurrezione a tutti. Quasi tutti

Quest'anno auguri corali

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Si, quest'anno gli auguri li facciamo corali, con quasi tutte le firme del Gruppo Sudpress che dedicano un pensiero per una resurrezione sempre più complicata ma altrettanto perseguita con tenacia.

 

In un mondo che arranca e una Sicilia che fatica a tenersi in piedi, anche la Pasqua quest’anno arriva con passo incerto. 

 

Lo sentiamo tutti: l’aria è densa, le notizie pesano, i sorrisi si fanno stretti. 

 

E per chi, come noi del Gruppo Editoriale Sudpress, ogni giorno scava nelle crepe del potere, rincorre verità scomode, accende riflettori su ciò che si vorrebbe tenere al buio, l’impresa sembra ancora più faticosa.

 

Ma proprio per questo non possiamo fermarci. 

Perché se è vero che la realtà spesso fa paura, è anche vero che raccontarla — tutta — è il primo passo per cambiarla. 

 

E mentre con Sudpress andiamo a caccia di magagne, storture e ingiustizie, con le nostre altre testate scegliamo di raccontare anche ciò che funziona, ciò che ispira, ciò che fa sperare: la bellezza che resiste, l’ingegno che innova, le storie che scaldano.

 

Pasqua, in fondo, è questo: la promessa che dopo il buio si può tornare alla luce. Non è facile crederci, quest’anno meno che mai. 

Ma ci ostiniamo a farlo, come ci ostiniamo a credere nel giornalismo fatto bene, nella libertà di parola, e in una Sicilia che, nonostante tutto, ha ancora voglia di rialzarsi.

 

E allora eccoci qui, tutti noi: cronisti, redattori, tecnici, fotografi, grafici, editori, visionari e testardi. 

Ognuno con il proprio messaggio, il proprio augurio, il proprio pezzo di speranza. 

Diversi, ma uniti da una stessa ostinazione: quella di crederci ancora.

 

Buona Pasqua da tutta la famiglia del Gruppo Editoriale Sudpress. 

Con la schiena dritta, il cuore acceso e lo sguardo puntato sempre un po’ più in là.

PDR


Aldo Premoli - Direttore SudSyle (e tanto altro…)

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E’ mite, ma la colomba è pure  un uccello audace, che sfida l'ignoto

Elisa Petrillo - Direttore Sudpress

Il significato profondo della Pasqua: risorgere ogni giorno con gentilezza

Ho pensato più volte quale potesse essere il messaggio più giusto, più autentico, per augurare buona Pasqua. Non una frase di circostanza, non le solite parole di rito, ma qualcosa che potesse davvero arrivare al cuore. E ogni volta tornavo allo stesso punto: il senso profondo della Pasqua.

La Pasqua, nella sua radice più vera, è la celebrazione della resurrezione. Per chi vive la fede cristiana, è il momento in cui la vita trionfa sulla morte, l’amore sull’odio, la speranza sul dolore. Ma anche per chi non ha un riferimento religioso, questa festa può rappresentare molto di più di una data sul calendario. È un simbolo potente. Un invito a rinascere.

Ma che significa risorgere, oggi? In un tempo in cui tutto corre, dove si parla tanto e ci si ascolta poco, dove le relazioni si sfiorano senza toccarsi davvero, sentiamo tutti, nel profondo, che ci manca qualcosa. Abbiamo bisogno di rallentare. Di tornare all’essenziale.

Forse dovremmo recuperare proprio questo: il senso dell’amore tra le persone, il valore della presenza, del rispetto, della parola detta con cura. La gentilezza — spesso sottovalutata, quasi dimenticata — potrebbe diventare il vero motore della nostra vita.

Non la gentilezza come formalità, ma come scelta di campo. Come modo di stare al mondo. Come atteggiamento che cambia i rapporti, che spezza le catene dell’indifferenza, che ricuce ciò che si è spezzato.

Risorgere, allora, non è qualcosa di straordinario. È il gesto semplice di chi decide ogni giorno di fare spazio all’altro, di perdonare, di comprendere, di amare. Di chi sceglie la delicatezza, anche quando sarebbe più facile essere duri.

In questa Pasqua, auguro a ciascuno di noi di riscoprire questo spirito. Che la resurrezione non resti solo una parola, ma diventi una missione quotidiana.
Perché il mondo, oggi più che mai, ha bisogno di persone che credano ancora nella forza della gentilezza.

Buona Pasqua.


Alessandro Fragalà - Direttore SudSport

Sport, dal francese deport significa divertimento. 

Dopo i deplorevoli fatti di Riposto la resurrezione dello sport siciliano deve passare dal sorriso dei bambini che devono affollare sempre di più gli stadi, i palasport, le piscine senza alcun tipo di timore o paura. 

È l’economia circolare dello sport: divertimento, passione, investimento. Le tre componenti con cui, aggiungendo la competenza, è possibile raggiungere traguardi importanti: le vittorie….prosegue su SudSPORT


Desirèe Miranda - Coordinatrice SudHiTech

Pasqua. 

Per chi crede è risurrezione, rinascita. 

Per chi non crede è comunque un simbolo da sposare. 

Non in senso religioso, ma filosofico e morale. 

Viviamo in un mondo che ha bisogno di rinascere e invece i venti di guerra e distruzione si muovono sempre più forti. 

E si tratta di guerre di altissima tecnologia. 

La tanto utile tecnologia che ci piace raccontare su queste pagine può essere tanto affascinante quanto pericolosa. 

Anche per questo vale la pena scoprirla. 

La strada giusta è sempre quella della conoscenza affinché si possano prendere le giuste decisioni. 

Buona risurrezione a tutti noi.


Rosanna La Malfa - Digital, graphic & AI consulent

La Pasqua, per me, è una metafora potente: come ​un refresh dell’anima​,​ è fare spazio a nuove idee, nuove visioni. ​

È un'occasione per parlare di rinascita. 

Non in senso religioso, ma come momento per riscoprirsi, cambiare pelle, fare spazio al nuovo. 

Auguro a tutti la gioia di poter scegliere di essere sempre la migliore versione di sé, di rinascere se lo si desidera


Valerio Saitta - Coordinatore SudLife

È a voi ragazzi che noi di SudLife vogliamo fare gli auguri di una serena Pasqua, e ve li facciamo per ribadirvi ancora una volta che per voi ci siamo ogni giorno. Abbiamo creato questa testata proprio con la finalità di darvi voce, perché in un mondo che va avanti frettolosamente, in pochi pensano ad ascoltare i pensieri di coloro i quali saranno i principali beneficiari delle scelte che adesso fanno i governi. 
Vi auguriamo che gli adulti e il mondo del lavoro vi diano sempre lo spazio che meritate di avere, vi auguriamo che non ci sia mai un politico che possa smontare i vostri sogni, vi auguriamo di essere più felici domani di quanto lo siate oggi.


Giacomo Petralia

Nei tempi che stiamo attraversando, siamo presi da un costante senso di precarietà, di incertezza, di sbandamento che affatica le nostre gambe e appesantisce il percorso che intraprendiamo.

 

Che si creda o meno, che si entri spesso in Chiesa o molto poco, l’immagine del Cristo costretto a trascinare la propria croce verso il Calvario non potrebbe essere più attuale, più vicina e più vivida ai nostri occhi.

 

Ma, come ci viene insegnato e promesso, il tempo più buio è proprio quello che precede la risurrezione, il ritorno alla vita.

 

Nonostante la corruzione, le discriminazioni, le violenze, le minacce, le ingiustizie che minano sia le nostre libertà sia quelle altrui, dobbiamo avere la speranza che sia possibile risorgere.

 

In realtà, non deve trattarsi soltanto di una speranza, ma della volontà di un cambiamento, in nome del nostro essere cittadini – sia di grandi città o di piccoli centri – e alla luce della nostra natura umana.

 

Che si creda o meno e che si entri spesso in Chiesa o molto poco, in fondo è proprio questo il significato della Pasqua ed è questo l’augurio che sento di rivolgere a me stesso e a chi ha letto e legge – e a chi non ha letto e non leggerà – queste righe, queste notizie e questo giornale.

 

Auguri di una buona Pasqua. E di una buona Risurrezione.


Christian Costantino

Che Cristo si sia fermato a Eboli è un'ipotesi; che per la sua resurrezione Ryanair lo faccia fermare poco più su - diciamo a Roma - è un fatto.

 

La speculazione ai danni dei cittadini del Sud, durante le festività, rimane il core business delle compagnie aeree, nessuna esclusa.

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Per cui, i miei personalissimi auguri di Pasqua non possono che andare a chi ritorna al Sud con il cuore pieno e il portafogli vuoto, dopo aver speso 400 euro per due biglietti, agnello escluso.


Giuseppe Ferrara

È Pasqua, festa di rinascita e resurrezione. 

Un momento che, al di là del significato religioso, invita tutti noi a riflettere su cosa significhi davvero risorgere: non solo nel corpo, ma nello spirito.
Auspichiamo la resurrezione di ciò che oggi sembra più fragile: lo spirito di solidarietà. 

Lo stesso spirito che, anche nei contesti più duri, può riemergere in forme inattese. 

Penso al gesto inaspettato dei ladri che hanno fatto irruzione nella sede di vita21 e che, in parte, si sono redenti. 

Un piccolo segnale che ci ricorda come il cambiamento sia possibile. 

E che anche dove c’è buio, può tornare la luce.
Vorremmo smettere di leggere post velenosi sulle bacheche Facebook, dove ci si divide tra “subumani” e “brava gente”, tra buoni e cattivi, tra chi merita e chi no. 

La città ha bisogno di ponti, non di muri.
E allora, nel giorno della resurrezione, ci auguriamo anche che il nostro sindaco Enrico Trantino possa finalmente innamorarsi davvero di questa città. 

Ma soprattutto, dei suoi cittadini. 

Tutti. Nella loro complessità, nelle loro contraddizioni, nei loro bisogni concreti e spesso inascoltati.
Buona Pasqua a tutti. Che sia davvero un nuovo inizio.


Giulia Garrone

Faccio i miei più sinceri auguri di una serena Pasqua a chiunque stia leggendo questo articolo, nella speranza che possiate passare questa giornata in pura serenità, circondati dalle persone a cui volete bene. 

Che il resto di questo anno possa andare nel migliore dei modi e che possiate realizzare qualunque cosa abbiate in serbo.


Maria Longo

Che siate credenti o meno, porgo a tutti gli auguri di una serena Pasqua. Al di là del significato cristiano, infatti, la Pasqua diventa occasione per momenti di pura convivialità. Trascorrete questa giornata con le persone a voi care. Dimenticate la frenesia quotidiana, il tempo che scorre inesorabilmente, le tante cose da fare e dedicate anima e corpo alle vere ricchezze della vita: la famiglia. Non date mai per scontato questi momenti, arricchiteli con affetto e amore. 


Sofia Laudani

Una volta, casualmente, sentii questa frase: "Non siamo nati per morire, ma per rinascere". 

 

Pasqua per me è questo: il sole che torna a scaldare, la possibilità di ricominciare. 

 

Auguri sinceri a chi, ogni giorno, sceglie di vivere con un po' più di leggerezza.


Giada Venticinque

In un mondo in cui si lotta per la pace, pur tuttavia essendo un’eufemismo generale, auguro ai nostri lettori un risorgimento di emozioni. Se è vero che dal seme si generano le cose grandi, non potrà mai darsi speranza senza che vi siano batticuori, commozioni e turbamenti d’animo. La Pasqua, dall’ebraico “passaggio”, consiste in un istante di liberazione che vorrei ricordare, nella speranza di un presagio rivoluzionario che parta dai cuori. Auguri sentiti a tutti coloro che sognano un di più e vivono fiduciosi nel domani


Antonio Schembri - Palermo

Spero che questa Pasqua ispiri impegno: per il recupero del rispetto dei diritti di tutti, a cominciare da quelli degli ultimi; per l’ambiente naturale con cui conviviamo; per il definitivo cessate il fuoco delle attuali guerre: se ne combattono oltre 50 nel pianeta; due, devastanti, in terre a poche ore di aereo dalla nostra che, dal centro del Mediterraneo, esemplifica con la sua storia la possibilità di comunicazione e convivenze tra popoli diversi. 

 

E per una politica fatta di progetti che camminano per realizzarsi, non di sterili annunci acchiappavoti. 

Buona Pasqua a tutti.

 


Emanuele Morabito - Messina

Auguri di buona Pasqua, perché servire il prossimo è il più grande gesto d'amore.

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