In una mattina intrisa di emozione e devozione, la città di Catania, dopo una notte di preghiere e celebrazioni, ha salutato Sant'Agata che è rientrata nella sua cappella all'interno della Cattedrale, accolta da una folla commossa e partecipe.
La processione, iniziata nel pomeriggio precedente, ha attraversato le vie principali della città, coinvolgendo migliaia di fedeli in un percorso di fede e tradizione. Le strade erano un fiume di persone, tutte unite dall'amore per la loro patrona.
Durante la celebrazione, l'Arcivescovo di Catania, Monsignor Luigi Renna, ha tenuto un'omelia toccante, esortando i fedeli a seguire l'esempio di Sant'Agata, vivendo con coraggio e dedizione la propria fede.
Ha sottolineato l'importanza della solidarietà nella comunità catanese, invitando tutti a "organizzare la speranza" e a "guardare avanti" soprattutto con un messaggio forte ai giovani a preservare e custodire la loro vita nell'esempio della santa patrona della città.
Nel corso della mattinata abbiamo assistito al pranzo organizzato dalla comunità di Sant'Egidio nella chiesa di San Nicolò l'Arena, cogliendo l'opportunità offerta dal presidente Emiliano Abramo di far scambiare alla nostra Giulia Garrone una battuta con S.Em. il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI e officiante qualche ora prime del solenne pontificale in onore della Santa Patrona.
Noi di Sudpress ieri ci siamo goduti la festa da una postazione privilegiata, il balcone della casa del maestro Antonio Presti, situata nel cuore di Catania in via Etnea, che ci ha spalancato le porte della sua dimora, un luogo che in ogni angolo trasuda di arte e di bellezza.
Arte e bellezza che si percepisce vissuti nel quotidiano, come parte inseparabile della vita stessa del Maestro.
Una porta aperta a decine, forse centinaia di amici del mecenate founder di Fiumara d'Arte che si sono alternati per tutti il pomeriggio e sera ai balconi che davano sulla festa, approfittando anche delle decine di leccornie preparate dai vari ospiti, ognuno con la sua specialità.
Il team della testata, composto dal direttore Elisa Petrillo, con il direttore editoriale Pierluigi Di Rosa, Christian Costantino per la redazione e la CEO di Mood, Rosanna La Malfa, ha potuto così partecipare ad una visione unica e singolare della processione.
Non si è trattato del classico racconto della festa catanese per eccellenza, ma di un'esperienza che ha unito la devozione di tanti con il rispetto di quanti ne ammirano la passione.