Alessandro Fragalà nominato direttore di SudSPORT

Il benvenuto della società editrice

Un benvenuto ad Alessandro Fragalà che da oggi assume la responsabilità di raccontare lo Sport secondo una linea editoriale che abbiamo fissato sin dall'inizio della fondazione e nello spirito di SudPRESS: con l'obiettivo di spiegare ai lettori retroscena e dinamiche di un mondo complesso e socialmente importante, dando voce e visibilità soprattutto a tutti quegli sport cosiddetti minori ma che tali non sono e, soprattutto, coinvolgono decine di migliaia di praticanti, appassionati e famiglie.

Un ruolo sociale che riteniamo fondamentale in momenti di così grave disgregazione ed al quale intendiamo dare vigore rappresentandone gli interessi e le richieste che devono trovare risposta più concreta ed efficace da parte delle istituzioni responsabili.

Siamo certi che la riconosciuta esperienza e professionalità di Alessandro, unite alla sua passione ed entusiasmo per la sfida che gli abbiamo proposto, possano costituire un contributo ad un progetto al quale l'intero Gruppo Editoriale SudPRESS crede fermamente.

In bocca al Lupo

Pierluigi Di Rosa

Editore Gruppo SudPRESS 

Il saluto del direttore

Raccontare di sport nella città più scudettata della Sicilia e, forse, anche d’Italia è cosa stuzzicante, ma nello stesso tempo densa di responsabilità. 

Raccontare lo sport non è banale e nemmeno semplice, anche se l’argomento trattato è ludico. 

Lo sport in Italia è una cosa seria: è inclusione, è socialità, è gioco ma per molti è anche lavoro. 

Rappresenta un popolo a livello nazionale, regioni e città in ambito locale. 

Piccoli comuni e, addirittura, quartieri. 

Esistono realtà che sono giunte all’attenzione del grande pubblico grazie allo sport, anche solo perché danno il nome ad una squadra che poi gioca altrove. 

Quando si racconta lo sport si racconta vita. 

Si raccontano storie. 

C’è chi grazie allo sport è rinato, c’è chi ha sacrificato la propria vita per lo sport o stava per farlo (il caso di Bove ne è l’esempio lampante). 

Solo alcuni dei motivi per cui assumere la direzione di una testata sportiva rappresenta una meravigliosa sfida intrisa in enormi responsabilità. 

Soprattutto se si fa parte di un gruppo editoriale serio e importante come SudPress. 

Ma un cronista sportivo che si rispetti non può non essere attratto dalle sfide. 

Ed eccoci qui, pronti a raccontare il mondo dello sport a 360°. Di tutto lo sport. 

Oltre al calcio c’è un universo di sportivi che aspettano di essere raccontati, piccole società con enormi speranze, composte da atleti e tecnici preparati e competenti. 

Sarà questo il punto di partenza di SudSport. 

La competenza. 

Come abbiamo scritto qualche giorno fa per vincere non basta il talento ( che certamente aiuta ), servono anche competenza e passione per il lavoro. 

Abbiamo voglia di raccontarvi questo. 

Abbiamo voglia di provare a spiegare e a svelare cosa c’è dietro le vittorie. 

Lo faremo in pieno stile SudPress, con l’esperienza maturata in questi anni e, particolare fondamentale, con l’aiuto di quei giornalisti che, con orgoglio e passione, svolgono il ruolo di ufficio stampa in grandi e piccole realtà. 

Siamo pronti, il semaforo è diventato verde, ma prima di mettere il piede sull’acceleratore è doveroso un ringraziamento a Pierluigi Di Rosa, direttore editoriale del gruppo SudPress, e ad Elisa Petrillo, direttore responsabile si SudPress, SudSalute e SudGusto.  

Alessandro Fragalà

Direttore SudSPORT

Testata del Gruppo Editoriale SudPRESS

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