Nel clima politico in fermento, a due mesi dalle elezioni Europee, abbiamo deciso di fare una lunga e interessante chiacchierata con Nuccio Di Paola, vice presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, per delineare la situazione in Sicilia e non solo.
In attesa dell'8 e 9 giugno, quando la Sicilia sceglierà i suoi rappresentanti al parlamento europeo, Di Paola esprime con franchezza la posizione critica del suo movimento sia nei confronti del governo del presidente Renato Schifani che su alcuni nodi cruciali che riguardano la città di Catania: come la gestione dell'aeroporto, la camera di commercio e il sistema sanitario.
"La situazione politica attuale nell'isola è stagnante," afferma il segretario del M5 stelle a Sudpress, esprimendo un disappunto marcato per l'immobilismo del Governo regionale.
"Dalle elezioni del 2022 a oggi, ci troviamo davanti a un esecutivo che si è dimostrato incapace di avanzare riforme significative".
La gestione della sanità in Sicilia è un altro fronte caldo. “La riconferma di direttori generali " tra i temi affrontati, i cosiddetti da noi “nuovi vecchi", una prassi che secondo il Movimento 5 Stelle si traduce in una mancanza di innovazione e in una continuità con le vecchie politiche che hanno già mostrato i loro limiti.
E proprio sul sistema sanitario, sulle lunghe liste di attese per citarne una, e sui disservizi che troppo frequentemente devono affrontare gli utenti, ci torneremo a breve con una nuova inchiesta.
Tornando alla chiacchierata con Di Paola, non meno critica è la posizione del vice presidente sull'amministrazione e sulle attività della Società Aeroporto Catania (SAC): "Un nodo critico che va affrontato con decisioni trasparenti e lungimiranti, lontane dalle logiche di potere locale che hanno spesso influenzato queste scelte."
Un’altra questione sulla quale sta dibattendo il Movimento con grande veemenza è quello della siccità che mette a rischio l'agricoltura e l'approvvigionamento idrico dell'isola, senza tralasciare la questione Ponte sullo Stretto, in cima alla loro agenda politica.
Il Movimento 5 Stelle si propone come opposizione vigile e attiva che intende portare un'ondata di cambiamento nell'isola, un cambiamento che, secondo loro, è necessario e urgente.
Nel frattempo, la politica regionale si muove tra questi contrasti, con i cittadini siciliani pronti a esprimere il loro giudizio nelle urne. Forse.