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Il Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo scende in campo con Nessuno Tocchi Caino per la Grande Saty

19-03-2024 05:30

Pierluigi Di Rosa

Cronaca,

Il Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo scende in campo con Nessuno Tocchi Caino per la Grande Satyāgraha 2024

Questa, per fortuna, è Politica, e porla al centro della propria agenda rende merito a chi ne è capace.

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Bisogna riconoscerlo, in tanto ciarlare di politicanza politicante, di poltrone e schieramenti, somme di preferenze ballerine e salti della quaglia di variegata spregiudicatezza, lo scorso venerdì proprio a Catania è accaduto qualcosa di estremamente insolito ed altrettanto interessante.

 

Nella sede in piazza Galatea a Catania del Movimento per l'Autonomia è stata indetta una conferenza stampa di un sapore militante e d'impegno civico come non si vedeva da tempo immemorabile da parte di un partito politico.

 

Il tema su cui il fondatore Raffaele Lombardo, insieme allo stato maggiore dell'MPA, ha convocato giornalisti e simpatizzanti era lontano mille miglia da quelli della cronaca politica quotidiana, cui ci siamo ormai assuefatti e piuttosto annoiati a dire il vero.

 

Questo su cui venivamo convocati, al contrario e quasi a sfida, è invece argomento politico per eccellenza: lo Stato di Diritto ed il rispetto per la dignità dell'uomo recluso, privato della libertà.

 

Ed il MPA sceglie di trattarlo aderendo e dando spazio ad una delle più classiche e storiche delle epiche battaglie radicali che in questo terribile 2024 si definisce “Grande Satyāgraha”.

 

Si tratta di una teoria che propone la “resistenza passiva”, più ancora “l'insistenza per la verità”, una ricerca perseguita attraverso pratiche di lotta non violenta che vide in Ghandi il suo più noto precursore.

 

L'indimenticato ed indimenticabile Marco Pannella ne fu interprete eccelso e visionario, ottenendo con la sua sparuta minoranza risultati che hanno rivoluzionato la vita civile dell'Italia.

Oltre che aver anticipato di decenni, forse secoli i temi del futuro: basti pensare all'intuizione del “Partito Transnazionale” quanto sarebbe stato salvifico in periodi di disgregazione come questi. 

Vabbè, lasciamo perdere, non è tempo.

 

Ma per fortuna, quelle minoranze di radicale memoria, proprio come Nessuno Tocchi Caino, continuano ad esistere ed operare a dispetto di ogni convenzione e difficoltà posti da un sistema soffocante nella sua sciatteria etica e culturale.

 

Ed ecco, tra le altre meno di moda, la necessità di occuparsi degli angoli abbandonati delle comunità, le carceri dove individui colpevoli ma anche innocenti trascorrono il loro tempo in una sorta di sospensione civile, condizione spesso condivisa tra carcerieri e carcerati, entrambi costretti in condizioni che poco hanno a che fare con la dignità umana.

 

La scelta dell'MPA è quindi eminentemente politica: sottolineare l'importanza dell'attenzione mediatica e dell'opinione pubblica non solo sulle condizioni di vita all'interno delle carceri, ma anche sul corso dei dibattimenti giudiziari che abbisognano di essere seguiti e raccontati pubblicamente per poterne garantire, per quanto possibile, lo svolgimento secondo i canoni del giusto processo.

 

In questo il ruolo svolto nei decenni dalla gloriosa Radio Radicale rimane un esempio di straordinario ed irrinunciabile valore da tutelare e salvaguardare, come patrimonio indispensabile della nostra democrazia.

 

Scegliamo di non sintetizzare gli interventi dei protagonisti di questa interessante conferenza stampa, ve li proponiamo integralmente in video, per quanto montati singolarmente per semplicità di visione.

 

Confidiamo infatti nella volontà dei nostri lettori di voler approfondire personalmente temi così delicati e fondanti di una società civile, crediamo fermamente che si deve ritrovare il tempo di fermarsi un attimo, di ascoltare, di ragionare senza abbandonarsi troppo vigliaccamente alla mediazione di chi interpreta per noi.

 

E farlo proprio su questi argomenti apparentemente così lontani dalla vita quotidiana della maggioranza dei cittadini che con carceri e reclusioni non avranno mai a che fare, ha la sua importanza: perché è sotto i tappeti, negli angoli più nascosti della comunità che se ne può intravedere il futuro.

 

Questa, per fortuna, è Politica, e porla al centro della propria agenda rende merito a chi ne è capace.


Gli interventi:

Raffaele Lombardo, fondatore Movimento per l'Autonomia


Sergio D'Elia, Segretario Nessuno Tocchi Caino

Rita Bernardini, Presidente Nessuno Tocchi Caino


Elisabetta Zamparutti, Tesoriere Nessuno Tocchi Caino


Antonio Coniglio, Consigliere Nessuno Tocchi Caino


Sabrina Renna, Consigliere Nessuno Tocchi Caino

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