É stata una bella opportunità partecipare alla presentazione, moderata dal giornalista Daniele Lo Porto, del nuovo diploma quadriennale in "Sistemi Informativi Aziendali" presso lo storico istituto di piazza Roma: un corso sperimentale recentemente approvato dal ministero che finalmente fornisce ai nostri giovani quelle competenze che oggi sono maggiormente richieste dal mercato del lavoro.
A presentarlo a stampa e stakeholder la vulcanica dirigente scolastica ing. Anna De Francesco con il prof. Massimo Costanzo docente di Economia del Turismo.
A partecipare alcuni dei docenti che saranno impegnati nella prima edizione di questo nuovo corso che propone un percorso formativo altamente innovativo, miscelando sapientemente le nozioni tecniche orientate alle più attuali competenze informatiche a quelle più umanistiche ed economiche che consentiranno ai giovani studenti di ottenere una preparazione in grado di partecipare al meglio alle prossime sfide tecnologiche.
E, aspetto più che rilevante, la possibilità di ottenere il diploma in soli quattro anni allinea con la media europea il percorso di studi superiore, consentendo così di concluderlo entro i 18 anni con una preparazione in grado di immettersi sin da subito nel mondo del lavoro in settori ancora di nicchia e con grandi opportunità di crescita, oppure proseguire gli studi universitari con alle spalle una preparazione specifica di eccellenza.
Numerose le novità proposte da questo nuovo corso offerto agli studenti:
- lo stampo internazionale per l'acquisizione di soft skillme competenze globali del XXI secolo;
- metodologie all'avanguardia, cooperative e laboratoriali: TEAL, Tandem, Public Speaking, TED;
- studio di due lingue straniere sin dal 1° anno e inglese specikalistico a partire dal terzo;
- lezioni in lingua inglese di materie curriculari;
- tutti gli studenti ottengono le certificazioni informatiche e linguistiche internazionali;
- organizzazione di incontri con enti ed aziende prestigiose;
- collaborazione con Incubatore d'imprese del settore tecnologico di Catania ed il Dipartimento di Economia ed Impresa dell'Università di Catania;
- tirocinio presso le imprese del settore tecnologico 5.0 di Catania;
- stage all'estero e scambi internazionali nell'ambito dei progetti Erasmus+ ed Educhange.
Il tutto, manco a dirlo, in aule dotate di LIM con connessione internet a bandalarga e un quadro orario di 40 ore settimanali distribuite in 6 giorni, durante i quali saranno potenziate e valorizzate attività laboratoriali con l'utilizzo pratico delle tecnologie didattiche innovative oggetto di studio per l'acquisizione di specifiche competenze disciplinari e di competenze trasversali.
Inoltre sono previste attività pomeridiane per ottenere le certificazioni informatiche e linguistiche anche a distanza.
Non sarà trascurata la formazione umanistica grazie alle ore dedicate all'italiano, storia, geografia, diritto ed economia.
La prima edizione di questo corso prevede l'inserimento di 20 studenti che saranno selezionati, a seguito di bando pubblico, da un'apposita commissione che ne valuterà le opportune caratteristiche di attitudine al percorso formativo.
Insomma, davvero tanta roba a disposizione dei giovani catanesi ed un'iniziativa che ha raccolto immediatamente l'entusiasmo, tra le altre, di un'azienda leader del settore informatico come la Flazio.com che proprio in questi giorni ha celebrato il suo primo decennale di enorme crescita e successo ed è intervenuta alla presentazione del corso con il suo founder e CEO Flazio Fazio che si è detto particolarmente interessato a questo progetto, considerato che cresce l'esigenza di professionisti in un settore ad altissimo potenziale.
Partner dell'Olivetti-De Felice il Dipartimento di Economia dell'Università di Catania che con il Professore Ordinario Marco Romano ha sottolineato l'importanza di queste nuove competenze che devono essere orientate alla costruzione di una nuova società capace di guardare al benessere dei suoi componenti, affermando una dimensione etica del lavoro e dell'impresa: analisi non scontata.
Un progetto che restituisce, a chi guarda con motivato disincato alla deriva assunta da questa nostra comunità, un minimo di speranza che ci sia ancora qualcuno, come dirigente e docenti dell'Olivetti-De Felice, che continuano a sforzarsi per trovare soluzioni innovative e concrete piuttosto che esercitarsi nelle lamentele.
Questo si che è un modo di interpretare il ruolo della scuola in maniera efficace, guardando agli interessi immediati delle giovani generazioni in relazione alle esigenze della comunità alla quale sono chiamati a partecipare.
Evviva la Scuola, l'istituzione indispensabile da dove l'attenzione della politica deve assolutamente ripartire se vuole davvero superare questa terribile fase storica di crisi e disperazione.
Speriamo lo capiscano questi nuovi governi ed i prossimi: di qualsiasi colore essi siano:
LA SCUOLA, IN TUTTE LE SUE COMPONENTI, HA BISOGNO DI ESSERE RISPETTATA, SOSTENUTA E RILANCIATA!