Senza dubbio il fatto più straordinario di questa campagna elettorale è il sostegno arrivato dal Maestro Giorgio Giannone che ha deciso di supportare la candidatura della sua allieva Sara PETTINATO, condividendone il programma soprattutto in campo sanitario.
“Ogni critica ricevuta dal Dott. Giannone, costruttiva e fatta a fin di bene, mi ha temprato e resa quella che sono” afferma emozionata la Dott.ssa Pettinato. “Questa campagna elettorale per le elezioni regionali siciliane del 25 settembre mi sta donando tanto, soprattutto in termini di incoraggiamento non solo da parte di amici e parenti, che è normale, ma dai miei amati pazienti, sui canali social, ma soprattutto dal vivo.”
Tanti successi operatori, non ha preso un solo giorno di aspettativa per non trascurare i suoi pazienti, convinta del fatto che la sua presenza in politica sia missione e servizio alla comunità.
Il programma di Sara abbraccia ogni siciliano che vedrà una Sanità migliore attraverso azioni concrete sulla scia del lavoro svolto in quattro anni come Presidente della Commissione Sanità al Comune di Catania: screening itineranti per tutte le province siciliane per arrivare anche nelle periferie; campagne sull’endometriosi e la fibromialgia, patologie spesso ignorate che colpiscono tante donne anche in giovane età; attività per la donazione sangue, anche presso le scuole per educare a questo atto di generosità verso i più deboli; campagne per gli amici a 4 zampe che arricchiscono la nostra vita; gestione della raccolta differenziata affinché il rifiuto diventi risorsa economica come nei maggiori paesi europei; cardioprotezione per tutti i comuni siciliani con installazione di defibrillatori che salvano la vita e corsi di primo soccorso gratuiti per infondere la cultura di amore per il prossimo.
Miglioramento della qualità della Vita dei Siciliani, sensibilizzazione al rispetto tra Persone ed impegno verso la Comunità: utopia? No, fatti realizzati ed azioni concrete di un medico prestato alla politica che intende migliorare la Sanità fino ad oggi gestita da persone che non sono operatori sanitari, che o perché avvocati o ingegneri non conoscono le vere problematiche di ogni giorno.
Sara Pettinato è un chirurgo senologo e come tale parla con dedizione e passione di Sanità. Ogni anno effettua 1000/1500 visite ed ecografie, più di 100 biopsie ed esegue circa 150 interventi di chirurgica tumorale al seno. Da 33 anni fa il medico chirurgo e da 20 il chirurgo senologo. Nella sua lunga attività professionale, è stata volontaria per la Croce Rossa, ha lavorato al Pronto Soccorso, ha fatto numerose guardie mediche, è stata anche all'Estero, a Toronto, ma ha deciso di ritornare perché la Sicilia per lei è tutto, ha lavorato in tutte le aziende ospedaliere della città di Catania. Questa lunga esperienza le consente di parlare con competenza e non per sentito dire delle difficoltà che gli operatori sanitari e i cittadini spesso vivono nella sanità pubblica, nonostante le tante eccellenze che si possono incontrare giornalmente.
Opera sui territori dimostrando con i fatti che si può lavorare nell’esclusivo interesse dei cittadini realizzando, in collaborazione con l’ASP, i medici di medicina generale, le associazioni di volontariato, i colleghi ospedalieri.
Riportiamo per completezza l'accorato appello del Dott. Giorgio Giannone ai colleghi per sostenere Sara PETTINATO:
Cari colleghi,
mi è stato chiesto di fare un endorsement su Sara. L’ho fatto in video in diretta, senza filtri e dicendo, come sempre faccio, la verità.
Dico che la voto, sembra brutto ma lo dico, perché con Sara condividiamo alcune idee importanti.
Una tra queste è che il servizio sanitario nazionale è una grande conquista di civiltà e va difeso. Mi ha promesso che se andrà alla Regione Siciliana difenderà questo principio cardine che è, ribadisco una grande vittoria della società civile e come tale va tutelata, soprattutto da noi medici. E sono certo lo farà.
Conosco Sara da quando era studentessa.
L’ho formata e confido nelle sue grandi doti umane e professionali. A proposito di formazione, Il SSN forma i medici, i nuovi medici: un altro motivo questo per cui va protetto e difeso, ideale condiviso con Sara, prima, adesso e, sono certo, domani. Se lei s’impegnerà per questo obiettivo ancora, io sono con lei.
Condividiamo che le liste d’attesa devono essere abolite, non ci sono dubbi, che, essendo l’Italia un paese democratico, anche il privato può investire nel sistema sanitario nazionale, senza che però faccia mero profitto: se il profitto verrà investito nella struttura in cui si è prodotto, si avrà una garanzia di crescita, di sviluppo, di miglioramento.
Bisogna migliorare gli ospedali affinché per il paziente ci possa essere una scelta equa tra pubblico e privato, mai obbligata, ma libera.
Potrà scegliere lo specialista di cui si si fida di più o un trattamento alberghiero piuttosto che un altro, ma non deve rinunciare al pubblico solo perché meno efficiente.
Sara condivide questa idea e si batterà, con la sua caparbietà e tenacia affinché questo miglioramento sia attuato: potrebbe prometterlo chiunque e lo voterei, ma ad oggi solo Sara mi ha rassicurato sull’impegno verso questa direzione. Significa che lo farà.
Come detto non chiamerò nessuno dei miei pazienti, come sapete ho fatto nella mia carriera circa 30.000 interventi: probabilmente la seguirebbero se lo facessi perché crederebbero, come me, nella buonafede di Sara.
Dobbiamo pensare al futuro, alla prossima generazione di medici che devono essere specializzati, formati ed educati a fornire le migliori cure per la tutela del paziente, che viene sempre prima di tutto e tutti.
Secondo la Carta di Ottawa, promuovere la salute significa costruire una politica per la tutela della salute, creare ambienti capaci di offrire sostegno, rafforzare l’azione della comunità, sviluppare le capacità personali e riorientare i servizi sanitari.
Ad Enna ho fatto formazione, non è illegale fare formazione negli ospedali: anzi premiare il merito, sviluppare competenze, arricchire di esperienza giovani menti e “abili mani” sarebbe il salto di qualità dei nostri medici ed ospedali siciliani.
Io non devo vincere concorsi o sistemare parenti o amici, tutto quello che ho scritto è dettato dalla profonda necessità di dire a gran voce che il SSN deve essere difeso perché grande conquista di civiltà e, nonostante mi dicono di aver ricevuto riconoscimenti unanimi regionali e nazionali per i risultati conseguiti durante la mia carriera, il mio principio è semplice, chiaro e trasparente: “Fino a quando ci saranno pazienti dietro la porta, fino a quando ci sarà un solo ragazzo o una sola ragazza che vuole apprendere la professione di medico io ci sarò. Altrimenti non abbiamo offerto un buon servizio, non abbiamo creato meritocrazia, non abbiamo generato valore”.
Faccio i migliori auguri a Sara, per questa esperienza che so che, con la sua perseveranza e tenacia, porterà a termine con il massimo della passione, dedizione e determinazione.
Questo programma per il Bene Comune che sento mio è in perfetta unione di intenti con Sara. Può e deve essere realizzato. Sara è la persona giusta.
In bocca al lupo
Giorgio Giannone
Dedizione, passione, abnegazione, senso di responsabilità, amore per la sua Sicilia, tenacia e buonsenso:
questi gli ingredienti della missione politica di
Sara PETTINATO