
Lo scorso 30 giugno abbiamo dato notizia di un'operazione della Guardia di Finanza che ha condotto al sequestro di beni per 7,5 milioni di euro a carico di due noti commercialisti catanesi: Antonio Paladino (Confimed) e Massimiliano Longo (Studio FLA srl).
Nell'occasione ci siamo limitati a riportare testualmente il comunicato diffuso dalla Procura della Repubblica che ne sintetizzava il contesto.
Abbiamo quindi ricevuto una mail dal difensore di fiducia del dr. Massimiliano Longo che ci ha un pò confuso e riportiamo, anch'essa testualmente:
"Quale difensore di fiducia del DOTT.LONGO MASSIMILIANO, nell'interesse dello stesso ed in riferimento alle notizie di stampa apparse oggi sul vostro sito, precisa quanto segue.
Nonostante il doveroso rispetto per l'Autorità Giudiziaria che indaga, va specificato che nessuna imputazione di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari è stata mai contestata al DOTT. LONGO.
Tale specifica imputazione, riguarda esclusivamente il PALADINO ed altri 25 soggetti di altro procedimento penale in fase di udienza preliminare e non ancora rinviati a giudizio.
Il DOTT. LONGO è stato oggetto invece di indagini da parte della Procura della Repubblica di Catania che ha escluso in ordine al contestato accollo di debiti tributari ed alla indebita compensazione mediante utilizzo di crediti inesistenti, qualsiasi profilo di responsabilità penale e la sua posizione archiviata poichè lo stesso, si legge nel provvedimento :" ha svolto nel rispetto dei doveri professionali il proprio compito avendo fornito ai propri assistiti tutte le informazioni dovute, trovandosi in molte occasioni ad essere totalmente all'oscuro dei contratti siglati da questi ultimi con l'organizzazione creata da PALADINO ed i suoi sodali."
Siamo certi pertanto, dell'assoluta estraneità del DOTT. LONGO ad ogni ipotesi di reato, ribadendo che in ogni caso lo studio FLA non risulta coinvolto nelle indagini ed è totalmente estraneo ad ogni provvedimento di sequestro preventivo.
L'indebito accostamento dello studio professionale FLA e del DOTT. LONGO a comportamenti penalmente rilevanti sarà perseguito nelle sedi opportune al fine di tutelare il buon nome dello stesso e delle attività professionali della società tra professionisti.
A noi tocca solo ribadire che nel comunicato della Procura della Repubblica di Catania e del Comando della Guardia di Finanza, riportato da tutte le testate locali e diverse nazionali, si legge TESTUALMENTE:
"È stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale nei confronti di Antonio PALADINO e Massimiliano LONGO, avente ad oggetto abitazioni, negozi, magazzini, fondi rustici e terreni agricoli, con i relativi fabbricati - oltre a un’autovettura di lusso - per un valore complessivo di circa 7,5 milioni di euro.
In particolare, i beni in questione sono stati sequestrati perché acquistati dal PALADINO, presidente dell’associazione datoriale CONFIMED Italia, e dal LONGO, quale dominus dello Studio FLA, utilizzando una parte dei profitti derivanti dall’avere promosso e organizzato un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, che annoverava tra i partecipi professionisti e legali rappresentanti di società aventi sede in tutto il territorio nazionale."
Questo era scritto nel comunicato ufficiale e questo abbiamo riportato come notizia di indiscutibile rilevana pubblica.
Ribadiamo che il riferimento ad una "associazione per delinquere che annoverava professionisti e legali" ed al ruolo del dr. Massimiliano Longo quale "dominus dello Studio FLA" sono espressioni rinvenienti da. un provvedimento del Giudice per le indagini preliminari e riportate inun comunicato ufficiale.
Ovvio che il procedimento è ancora in corso, ma la notizia era, e rimane, il sequesto milionario ed il conìinvolgimento di noti professionisti in una "associazione a delinquere composta da professionisti e legali": e non sono stati i giornali a dedurlo ma è scritto TESTUALMENTE nella nota emessa dalle autorità competenti.