Questa delibera del 28 agosto dell'ASP di Catania è interessante sotto diversi punti di vista.
Proviamo a leggerla insieme, perché probabilmente è da manuale.
Le parti in causa sono il direttore del Provveditorato dell'ASP di Catania Pietro Galatà, il funzionario responsabile dell'istruttoria Carmelo Patrizio Privitera, il direttore dell'UOC economico finanziario Marilena Marchese e la ditta privata Ontario srl con sede a Tremestirei Etneo in via Nuovaluce 30/A.
Il direttore Galatà in data 28 agosto 2020 adotta una delibera che "prende atto" di un incarico per eseguire lavori di sanificazione risalenti a...marzo: in praticamente sembrerebbe una sorta di "sanatoria" che non abbiamo chiaro come possa essere consentita in attività della Pubblica Amministraione.
Dal corpo dell'intera delibera, infatti, questo intervento "urgentissimo", ma che poi si realizzerà dopo diversi giorni dall'emergenza, non pare sostenuto da precedenti atti deliberativi con relativo impegno di spesa che sarebbero stati necessari.
Non si tratta infatti di spese esigue che la normativa interna individua in massimo 600 euro, ma addirittura in oltre 23 mila, una bella cifra per una "sanificazione".
Il direttore Galatà premette che all'inizio di marzo si sarebebro verificati dei casi di contagio tra i dipendenti della struttura di via Santa Maria la Grande, quindi si "è reso urgentissimo provvedere ad una radicale sanificazione." Ci mancherebbe, giustissimo.
Per giungere al risultato "sanificante", si legge nella delibera: "Al fine di procedere con urgenza e nel più breve tempo possibile sono state contattate, PER LE VIE BREVI, alcune ditte del settore e, tra queste, è stata individuata la Ditta Ontario srl in quanto è stata l'unica a dichiarare la disponibilità ad organizzare il primo radicale intervento entro tre ore dalla ricezione della chiamata."
Perplessità 1: "per le vie brevi" significa che avrebbero contattato queste ditte, che non vengono indicate nella delibera, semplicemente per telefono, un pò bizzarro e poco trasparente per un ente pubblico, e nessuna di queste sarebbe stata in grado di effettuare l'intervento richiesto nei tempi necessari nonostante, come vedremo, il prezzo finale molto allettante (per la ditta) comunicato dalla ditta privata all'ASP solo in data...27 maggio 2020, oltre due mesi dopo l'intervento.
In pratica si sarebbe trattato di un "servizio al buio".
Perplessità 2: non è chiaro come all'ASP di Catania siano arrivati a telefonare per una sanificazione ambientale alla ditta Ontario di Tremestieri.
A dare un'occhiata al sito aziendale della Ontario srl di tutto si parla tranne che di una specializzazione in questo business.
Ne descrivono ben 5 diversi, ma di pulizie e sanificazioni neanche un accenno.
Come mai sono arrivati a "telefonare" giusto giusto alla ditta Ontario?
In effetti, se si va sul noto motore di ricerca Google per cercare aziende che a Catania effettuano sanificazioni, la ditta Ontario non esce proprio, se poi per eccesso di zelo si specifica la stringa di ricerca inserendo "sanificazione Catania Ontario" è lo stesso motore di ricerca a dirci che i due termini "Ontario" e "sanificazione" non trovano correlazione congiunta.
Quindi al centralino dell'ASP di Catania dovevano saperlo proprio per i fatti loro che la Ontario sarebbe stata la ditta giusta a cui telefonare...
Sarà perché sono lesti a rispondere al telefono o magari sarà che il loro numero è tra i primi nella memoria del centralino dell'ASP di Catania, fatto sta che non è l'unico caso di risposta tempestiva da parte di questa ditta di Tremestieri alle esigenze dell'ASP di Catania. Ma questa è altra storia, ci torneremo presto.
Continuamo a leggere la delibera del ditrettore Galatà che ha fatto ricorso, con le modalità di cui sopra, a questo affidamento diretto con la motivazione che " gli interventi di cui al suddetto preventivo, nella considerazione che gli stessi sono stati effettuati con estrema urgenza ed al fine di rendere i locali della sede centrale idonei alla ripresa dell'attività lavorativa stante che l'immobile era stato chuso per diversi giorni."
Perplessità 3: quale "suddetto preventivo" considerato che nell'intera delibera non se ne "suddice" alcuno? Ci pare un passaggio fuorviante.
Perplessità 4: se l'immobile, come affermato, è stato chiuso per diversi giorni evidentemente tutta questa urgenza di intervenire con una procedura così "particolare" e senza neanche uno straccio di preventivo probabilmente tanto urgentissima non era.
Tanto non c'era un preventivo e tanto particolare è la procedura adottata che per capire quanto sarebbe costata alle casse pubbliche questo intervento bisogna attendere una "relazione" della stessa ditta Ontario che verrà trasmessa solo in data 27 maggio.
Non è allegata alla delibera ma ne vengono citati stralci: ed è interessantissima.
Intanto in tutto il corpo della delibera non si chiarisce quale sia stato il metodo utilizzato per la sanificazione da parte della "ditta pescata per telefono" che però fornisce alcuni dettagli.
Perplessita 5: viene quantificata la superficie in ben 30 mila metri quadri: per fare un paragone la reggia di Versailles ne conta 67 mila e Buckingam Palace 77 mila.
Per giungere a tale enormità sommano "superfici orizzontali, superfici verticali, piani lavoro, porte, finestre, sedie, pc, etc.", come se la sanificazione si facesse con pezza e spugnetta, mentre è noto che, eventualmente, il calcolo si fa semmai in metri cubi considerato che le vere sanificazioni si fanno tramite ozonizzazione o effusioni vaporizzate.
E del resto la prova che il calcolo sarebbe surreale viene dal successivo elemento specificato dalla stessa Ontario riguardante il personale e le ore impiegate: se avessero dovuto davvero sanificare "a mano" 30 mila metri quadri ci sarebbero voluti almeno 6 mesi.
Infatti, nella relazione di maggio la Ontario, e l'ASP la accoglie senza obiezioni, afferma di aver impiegato per i 3 giorni necessari all'intervento, 10/14/20 marzo, "6 unità di personale per circa 4 ore al giorno per ciascuno dei tre interventi effettuati."
Il costo cui giunge la ditta Ontario e che viene accettato dal direttore Galatà dell'ASP di Catania arriva a 23.180 euro iva compresa.
Perplessità 6: in tre giorni 6 operai per 4 ore al giorno significa che sono state lavorate 72 ore e che quindi questa "sanificazione" è costata 322 euro all'ora. Buono.
Si legge sempre nel corpo di questa suggestiva delibera che "la ditta Ontario in data 30 luglio 2020 ha prodotto un'autocertificazione nella quale ha dichiarato che i prezzi di cui al preventivo anzidetto risultano allineati e non superiori ai prezzi di mercato."
Con questa "autocertificazione" diligentemente riportata, facendo sempre riferimento al solito preventivo che non c'è, il direttore Galatà si sarà di certo tranquillizzato, procedendo non solo alla liquidazione delle fatture ma anche di "dotare questa deliberazione di clausola di immediata esecutività al fine di consentire in tempi più rapidi il pagamento delle somme dovute." E certo, ci mancherebbe.
Fa sorridere la chiusa della parte motiva dove, chi la firma, si dà da solo patente di legalità: "Si da atto che la Direzione della U.O.C. che propone il presente provvedimento (cioè la stessa, ndr), sotoscrivendolo, attesta che lo stesso, a seguito dell'istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza, è totalmente legittimo e utile per il servizio pubblico, e che lo stesso è stato predisposto nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica amministrazione, nonché nrll'osservanza dei contenuti del Piano aziendale della prevenzione della corruzione 2020/2022."
E se lo dicono loro...
Perplessita...?