
Il 2020 per noi di SUD è un anno speciale.
17 settembre del 2010 uscì il primissimo numero del cartaceo. 10 ANNI! Quante ne abbiamo raccontate e quante ne stiamo raccontando...
Il direttore Lucia Murabito e l'editore Pierluigi Di Rosa
vi aspettano lunedì alle ore 11.00, per iniziare questo racconto, del quale ognuno di noi (e di voi) è protagonista: con un finale tutto da scrivere...La puntata sarà visibile in diretta a partire
dalle 11 di lunedì 4 maggio
sul
e
di questa testata, oltre che dalle home page di
Sudpress
.
Era il
numero zero
a dir la verità.
E su quel numero Raffaele Lombardo, allora presidente della Regione, chiese il sequestro delle copie. Ci fece causa per un milione di euro. E la perse.
Subimmo perquisizioni, tentativi di sequestro, minacce, intimidazioni, tentativi di comprarci, decine e decine di querele e cause civili: abbiamo resistito contro tutto e contro tutti guadagnandoci il più onorevole degli insulti:
INAFFIDABILI!
Inaffidabili lo siamo e lo saremo sempre per un potere becero e miserabile che prova a comprare tutto e tutti utilizzando il denaro pubblico che si trova indegnamente ad amministrare; ne abbiamo testimonianza ogni giorno e ci hanno tentato più volte con noi: ne abbiamo più di una prova, documentale come sempre.
Lo ribadiamo, ci si può convincere della giustezza di una posizione, di una battaglia e la combatteremo petto in fuori, a volte anche sbagliando ed assumendoci dei rischi, senza guardare a colori o appartenenze, ma
intimidirci mai, comprarci men che meno.
La pubblicità, sia chiaro, è lo strumento con il quale ci sosteniamo e continuiamo a credere nell'intelligenza manageriale di chi ci sceglie per veicolare i propri messaggi commerciali o istituzionali per il target che riusciamo a raggiungere, per la reputazione che ci siamo guadagnati con enormi sacrifici e per l'efficacia dei nostri strumenti: non altro, non sono in vendita marchette o impunità.
Parleremo anche di questo perché fa parte della gestione del potere, degli sprechi e della
corruzione dell'Informazione
che è tra i peggiori crimini che si possano commettere con il denaro pubblico perché inquina irrimediabilmente il sistema dei controlli e intossica la formazione di una corretta Opinione Pubblica.
È utile chiarire come funziona...
A settembre del 2020 festeggeremo quindi i 10 anni del giornale.
10 anni di inchieste e di battaglie. Fatte per questa Terra, che amiamo spasmodicamente, e per i nostri figli che vorremmo non veder partire.
10 anni di successi e di cambiamenti. Di piccole e grandi rivoluzioni, esterne ed interne.
Come quest'ultima del passaggio radicale al live stream, noi che nasciamo di carta e che viviamo la nostra scrittura come se stampassimo ancora: al di là della SEO e di tutte le diavolerie sul tempo medio di lettura. Diavolerie che non abbiamo mai usato, neanche una sponsorizzata!
Vogliamo raccontarveli questi anni, portandovi dietro l'inchiesta, in quello che a teatro si chiamerebbe backstage.
Perché la maggior parte delle nostre inchieste hanno fatto davvero spettacolo, e che spettacolo: anche se di molte la fine si deve ancora scrivere…
Noi lo troviamo intollerabile, oggi anche pericoloso e per questo continueremo a raccontarlo.