Non un semplice concerto, ma memoria e testimonianza di come può tornare grande una importante istituzione pubblica ammazzata dai ladri
Dopo la serata magica offerta ieri dal mezzo soprano Sabrina Messina con il tenore Riccardo Palazzo, accompagnati al piano dalla M° Graziella Concas, questa sera, venerdì 28 alle ore 21, per il Music Opera Festival co-prodotto da Sudpress e La Bottega Fantastica, l'Istituto Ardizzone Gioeni con il suo Commissario Straordinario Giampiero Panvini ospiterà l'atteso concerto degli Archi del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, un'orchestra di 25 elementi diretti dal M° Epifanio Comis con Solista al piano grancoda il M° Alberto Ferro per le musiche di Mozart, Barber, Chopin e Bartok.
Il Conservatorio Vincenzo Bellini è una antica istituzione che sta finalmente risalendo una china di decadenza che sembrava inarrestabile, soprattutto dopo lo scempio compiuto ad opera di alcuni dipendenti amministrativi infedeli che sottrassero per anni alle sue casse milioni di euro, minandone alle fondamenta la sua stessa sopravvivenza.
Fu uno scandalo enorme, esploso nel 2017 per fatti risalenti a fino il 2014 con i procedimenti penali ancora in corso, ma il prestigio dei suoi Docenti e il deciso impegno della governance insediatasi nel 2016 hanno consentito di riprenderne il cammino riuscendo, tra l'altro, finalmente a completare l'epocale percorso per trasformarlo in Conservatorio di Stato.
Abbiamo voluto citare questo tristissimo episodio, proprio nel momento in cui facciamo "pubblicità" ad una nostra co-produzione, perché è sempre importante mantenere la memoria di quello che accade, per ricordare quanto i comportamenti scorretti, predatori, parrassiti di chi gestisce, a qualsiasi livello, la Cosa Pubblica impattano pesantemente sul presente e futuro di importanti settori della vita della nostra Comunità e quindi di ciascuno di noi, nessuno escluso.
Forse proprio questo concerto del Conservatorio co-propdotto da un giornale d'inchiesta come Sudpress spiega meglio di mille parole il senso di un impegno in cui la denuncia costante del malaffare deve trovare risposta nella capacità di rimediare ai danni prodotti: DENUNCIA COSTANTE MA CON LA CONVINZIONE CHE LE COSE POSSANO, DEBBANO CAMBIARE. Perchè ne va del bene di tutti.
Occorre cominciare a pretendere che questi 14 milioni sottratti al Conservatorio Bellini di Catania siano recuperati, che chi ne è stato responsabile sia perseguito sino all'ultimo centesimo: non è tollerabile che questa gente, come purtroppo accade troppo spesso, si faccia 15 giorni di domiciliari, magari patteggi un annetto che non sconta e torni a godersi i soldi pubblici rubati: NON È TOLLERABILE!
Il fatto quindi, e torniamo alla serata di venerdì, che un pianista di fama internazionale come il M° Epifanio Comis, tra i più ricercati insegnanti di piano ed i cui allievi si classificano ogni anno ai primissimi posti dei più importanti concorsi mondiali, abbia deciso di accettare l'incarico di Direttore del Conservatorio, dedicando la sua passione ed il suo tempo alla difficile opera di ricostruzione di questa gloriosa istituzione, è un segnale che fa ben sperare: il ritorno della Competenza, della Capacità, della Correttezza e della Passione alla guida delle varie istituzioni pubbliche.
Il Maestro Comis poteva starsene bellamente in giro per il mondo con le sue ambitissime master class, ed invece ha scelto di rinunciare a tanto per un senso civico che va ammirato e di cui siamo orgogliosi averne avuto più volte contezza personale.
Siamo anche testimoni diretti degli sforzi che la governance dell'Istituto sta compiendo per portare a compimento il progetto di ristrutturazione della bellissima sede di via Etnea, progetto inserito tra quelli del famigerato "Patto per Catania" che fatica troppo a trovare effetti concreti. CHI DEVE DIA RISPOSTE SUBITO, O SE NE VADA A CASA!
Da non dimenticare che sempre il Conservatorio di Catania ha "prestato" in questa fase delicatissima uno dei suoi più illustri docenti, il M° Giovanni Cultrera di Montesano, anch'egli pianista di chiara fama e capacissimo manager artistico, chiamato come Sovrintendente a risollevare le sorti di un altro gioiello catanese, il Teatro Vincenzo Bellini.
Non meno significativo poi il fatto che la presidenza del Conservatorio sia stata affidata ad una personalità di grande cultura e specchiata correttezza come la professoresa Graziella Seminara.
Insomma, ci pare di poter dire, anzi lo affermiamo senza tema di smentita, che si sia intrapresa la giusta strada.
Avere quindi tra gli ospiti del Music Opera Festival il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania sarà quindi per noi un grande onore, molto più che un concerto: un impegno a sostenere con ogni mezzo chi contiinua a spendere le proprie migliori energie per questa nostra amatissima e difficile città.