Non se ne esce: in Sicilia ogni volta che si parla di gestione dei rifiuti viene il mal di testa e più si studia la questione meno si capisce, complicando tanto le carte che alla fine si arriva sempre ad invocare emergenze all'ombra delle quali poi accade di tutto. L'ultimo caso, che scatta proprio questo torrido 19 luglio, riguarda la mega discarica in contrada Grotte San Giorgio gestita dalla Sicula Trasporti della famiglia catanese Leonardi. Il 12 luglio ha comunicato, unilateralmente, di ridurre del 20% i volumi di conferimento nella sua discarica per i comuni autorizzati. Nel frattempo, la stessa società è tra le 4 ad aver aderito alla nuova "soluzione" individuata dal governo regionale: il trasporto fuori dalla regione dei rifiuti con un costo maggiore per i comuni di 70 euro a tonnellata... Ma questa sarebbe, ovviamente, una mera coincidenza, come al solito "sfortunata" per le casse pubbliche ed i cittadini che, come sappiamo, i costi dei servizi per i rifiuti devono pagarseli integralmente mettendo mano al portafoglio. Ogni tanto capita, ad esempio, che si saturino le discariche destinate all'umido, costringendo i comuni a conferire come fosse "volgare" indifferenziato il volume della loro faticosa raccolta differenziata, con aumento di costi incredibile quanto ingiustificato: da 80 a 130 euro. Ma questa è un'altra storia. Non si vuole certo essere maliziosi, stante l'allarme lanciato da Sicula Trasporti con la sua nota del 12 luglio in cui lamenta un eccesso di conferimenti che non consentirebbero una adeguata manutenzione degli impianti. Da ciò la decisione, "unilaterale ed in autotutela", di ridurre del 20% le quantità sinora determinate dalla Regione Sicilia. Se sia legittimo che una ditta privata operante in regime di concessione possa attuare una simile azione spetterà adesso agli uffici competenti. Noi proviamo a sviluppare qualche numero. Sicula Trasporti è autorizzata dalla Regione Sicilia al conferimento nella sua discarica in territorio lentinese di Grotte San Giorgio per un totale di 2.911 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno. Numeri! Nel frattempo, ad inizio estate, interviene la nuova normativa regionale che, (qua sintetizziamo per tornarci alla prossima), obbliga i comuni deficitari nelle percentuali di raccolta indifferenziata, a limitare il conferimento nelle discariche dell'Isola, sopportando il costo, ovviamente più che maggiorato, del trasporto in altre regioni. Parte un avviso per sondare la disponibilità delle aziende specializzate nel settore ad effettuare questo trasporto e ne partecipano 4: D'Angelo Vincenzo di Alcamo, la Tech Servizi di Floridia, la Pa Service di Bolzano e, naturalmente, la Sicula Trasporti della famiglia Leonardi di Catania. Nel caso di export dei rifiuti il costo per i comuni sale dai 130 euro a tonnellata per il conferimento in discarica alla bellezza di 200 euro: un surplus di 70 euro che pare valga da solo altri 40 milioni di euro. Intanto, da oggi, i comuni serviti da Sicula Trasporti dovranno tenersi in casa il 20% dei loro rifiuti, circa 582 tonnellate, che non si sa bene che fine faranno, magari buoni per la prossima annunciata "emergenza". Quando si dice "rifiuti d'oro"!