“Siamo soddisfatti della firma del contratto di sviluppo per il rilancio delle attività dello stabilimento di Catania di STMicroelectronics anche se ci duole sottolineare quanta strada ci sia ancora da fare per risolvere la vertenza STM. Abbiamo un investimento di 5 miliardi di euro di cui 300 in capo alla Regione Siciliana, abbiamo garanzie sia rispetto ai livelli occupazionali che al mantenimento dell’investimento in tutte le fasi del progetto che si protrarrà fino al 2037, ma non abbiamo dettagli. Nell’ultimo incontro con i sindacati, a Roma, si è stabilita una tabella di marcia. Non possiamo parlare solo dei nuovi progetti, ma occorre pensare anche agli stabilimenti tradizionali. Chiediamo che si faccia subito un incontro alla Regione con anche la presenza dell’azienda, per chiarire dettagliatamente la il piano industriale che riguarda Catania. Un incontro regionale che sia propedeutico a un incontro romano in cui apporre la firma definitiva”.
È quanto dichiara Saro Pappalardo, Coordinatore Nazionale Fismic, aderente alla Confsal, a commento della notizia della firma dell’Accordo di Sviluppo firmato al Mimit tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e STMicroelectronics.
