
Il sito industriale di Priolo si prepara a un'importante riconfigurazione in seguito alla fermata dell’impianto di Cracking per la produzione di olefine e aromatici, prevista entro il 2025.
La continuità operativa del polo chimico sarà garantita attraverso l'importazione di materie prime e una riorganizzazione del ciclo produttivo, con un focus sulla transizione verso la chimica sostenibile e l’economia circolare.
Il piano di trasformazione prevede l'introduzione di nuove produzioni nel settore dei biocarburanti e del riciclo avanzato, facendo leva sulle competenze tecniche del personale e sulle infrastrutture esistenti.
