Basterebbe il video, senza alcun commento.
Ma occorre porsi la domanda per chiedere che speranza possa avere una città in cui accadono cose così stupide, così banalmente idiote.
Qualcuno l'avrà messa la firma sull'autorizzazione ad iniziare questi lavori, e magari a fine anno riceverà il suo bel “premio di produzione” pur avendo, anche solo con questo atto, dimostrato di essere un perfetto …inadeguato.
Resta infatti un mistero come sia possibile che un'amministrazione comunale di una città tra le prime nove d'Italia sia amministrata così male da concepire l'inizio di lavori nella trafficatissima circonvallazione alle 8 del mattino di un lunedì lavorativo.
È accaduto lunedì 5 giugno, in viale Odorico da Pordenone, proprio davanti la monumentale fontana (sic!) del Tondo Gioeni.
Alle 8 del mattino, appunto, si cominciano a posizionare alcuni mezzi e circa 5 operai cominciano a lavorare: immediatamente il traffico impazzisce e le file cominciano all'inizio della via Vincenzo Giuffrida.
Si tratta di circa 200 metri interessati a lavori di scarificazione del manto stradale, non c'è alcun segnale di inizio cantiere e neanche il cartello che ne indichi i dati essenziali, anche per capire quando sarebbe prevista la fine.
Lasciamo stare che si tratta di interventi che ormai in qualsiasi parte del mondo vengono programmati nelle ore notturne, proprio per evitare i prevedibilissimi disagi a gente che deve andare a lavorare.
Ma la cosa che rende ancora più evidente il tasso di sciatteria con cui si amministra la città di Catania è il fatto che dalla prossima settimana le scuole saranno per la maggior parte chiuse, e si poteva benissimo approfittarne quantomeno per limitarne il danno.
Semplicemente imbarazzante, ma da queste parti tutto scorre come niente fosse.
Passando con noncuranza dal peggio al pessimo, per poi ritornare al peggio in attesa del prossimo pessimo, sempre uguale, con le stesse facce che si alternano a far danni e l'insulso belare dei sudditi sostituito al massimo da qualche colpo di clacson.
Altro che “de cinere”…