Regione: spesi 7 mila euro per gli auguri del presidente Schifani su due giornali

Notizia di quelle secche, da dare così, per quello che è.

Di quelle che non abbisognano di commenti, perchè se ne potrebbero fare di qualsiasi titpo e sarebbero probabilmente sprecati.

Certo, niente in termini di valore rispetto ad altre spese milionarie per discutibili "celebrazioni artistiche" o "shooting fotografici" e "trasferte estere" di cui racconteremo a breve, ma In ogni caso descrivono uno stile, annunciano un modus operandi: e anche qui non occorrono commenti.

Il fatto è lapidario e si trova in due decreti emessi dal dirigente dell'Ufficio Stampa e Comunicazione della regione Siciliana, il dr. Gaetano Chiaro. 

Si tratta del decreto 2085 del 23 dicembre e del 2092 del 28.

Il primo, quello del 23,  fa riferimento ad un "preventivo del 21/12/2022 della Società SPEED pervenuto all'Ufficio Stampa e
Documentazione ed assunto al prot. n. 2017 del 22 c.m., per l’acquisto di spazi pubblicitari; - quindi - CONSIDERATO che in occasione del Natale è intenzione del Presidente della Regione trasmettere un messaggio di auguri per il Santo Natale al popolo siciliano, mediante l’acquisto di spazi pubblicitari su quotidiani regionali, ed in particolare, come da nota prot. 2026 del 22/12/2022 dell’Ufficio Stampa della Presidenza con apposta in calce l’autorizzazione del Presidente, l’acquisto di due spazi pubblicitari di cui n. 1 spazio pubblicitario sul Giornale di Sicilia – Edizione Regionale - e n. 1 spazio pubblicitario sulla Gazzetta del Sud – Edizione Messina Sicilia, da pubblicare in data 24/12/2022."

Per carità, due autorevoli testate regionali che non c'entrano nulla, brava la loro concessionaria della pubblicità ad ottenere l'affidamento: la questione riguarda semmai le ragioni della scelta effettuata dal presidente Schifani, anche in considerazione dei dati certificati di diffusione, ma questa è altra storia che riguarda i grandi editori.

Fatto sta che l'ordine del presidente Schifani viene eseguito e immediatamente liquidato con il successivo decreto, il 2092 del 28 dicembre.

Il dr. Chiara, dopo 23 "visto", 2 "considerato", 3 "ritenuto" e 1 "attestato", alla fine "decreta": 

"Per le motivazioni di cui in premessa, è assunto l’impegno e liquidata la somma complessiva di € 7.076,00 (Settemilasettantasei/00), a saldo della fattura n. 2022/B601DD000241 del 27/12/2022, ripartita in € 5.800,00 quale imponibile ed € 1.276,00 IVA al 22%, Esercizio finanziario 2022 sul Capitolo 100317 “Spese per la pubblicizzazione e la pubblicazione di argomenti riguardanti la Regione Siciliana nonché per l’espletamento delle funzioni di informazione di comunicazione di cui alla legge 7 Giugno 2000, n. 150 da parte del Presidente della Regione e degli Assessori regionali) del Bilancio Regionale, amministrazione 1- Presidenza, Rubrica 1 - Gabinetto, “Uffici di diretta collaborazione all’opera del Presidente e alle dirette dipendenze del Presidente”, per l’acquisto a favore di Società Pubblicità Editoriale e Digitale srl (SpeeD) di n. n. 1 pubblicazione formato pagina intera (mm 316 x mm 427 bxh) nella testata del Giornale di Sicilia – Edizione Regionale – nonché n. 1 pubblicazione formato mezza pagina (mm 316 x mm 182 bxh) nel quotidiano Gazzetta del Sud – Edizione Messina Sicilia – in edicola il 24/12/2022."

Quindi, mentre il bilancio è ancora in altomare e non sono ancora riusciti ad approvare neanche l'esercizio provvisorio:

• il 22 dicembre arriva il preventivo da parte della società pubblicitaria e non si capisce richiesto da chi;
• lo stesso giorno 22 il presidente Schifani "appone in calce" al preventivo la sua autorizzazione;
• il 23 il dirigente Chiara emana il decreto di acquisto per la pubblicazione degli augusti ed indispensabili auguri da effettuarsi il giorno 24;
• il 27 la società pubblicitaria emette la relativa fattura da 7.076 euro;
• il 28 il dirigente Chiara emana il decreto di liquidazione.

Abbiamo detto che tralasciamo ogni commento di cui non c'è bisogno, ma lo formuliamo noi un augurio e gratis:

che almeno la stessa celerità possa essere osservata per qualche altra spesa, magari anche un tantino più utile e necessaria.