Aumenti di oltre il 700% durante le festività!
È stato il tema di queste festività, come ormai accade da anni e insieme a tutti gli altri che non vengono risolti.
L'esagerato costo imposto dalle compagnie aeree per raggiungere la Sicilia, con aumenti scioccanti nei giorni di maggio traffico.
Di ieri la notizia ANSA che l'Antitrust ha deliberato di aprire un'istruttoria accogliendo le valutazioni esposte dall'associazione dei consumatori CODACONS che ha bruciato sul tempo il governo della regione al momento fermo a poco più degli annunci stampa fatti dal presidente Schifani.
Infatti, mentre la giunta regionale in data 9 dicembre, e sono già passati 20 giorni, ha approvato due delibere, la 577 e la 578.
Con la 578 viene istituito il solito "osservatorio", stavolta definito "Osservatorio Permanente per il Trasporto aereo";
di quanti "osservatori" ci siano in Sicilia si è perso il conto come del resto della loro utilità, ma intanto li istituiscono a ripetizione, facendo a garacon i "tavoli" che ormai saranno migliaia e tutti rotti.
L'incarico di nominarne i componenti è stato affidato allì'assessore ai trasporti Alessandro Aricò e dovrebbe comprendere i vertici degli aeroporti dell’Isola, le compagnie aeree e i rappresentanti dei consumatori: non si hanno altre notizie.
Con la 577 è stato invece dato amandato al presidente Schifani "per il tramite dell'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione unitamente all'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, di affidare l'incarico all'avv. prof. Cintioli Fabio dello studio Cintioli & Associati, con sede in Roma, per proporre ricorso all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, contro il caro- tariffe aeree negli scali aeroportuali siciliani, con particolare riferimento alla tratta da e per Roma."
Anche di questo non si hanno altre notizie e neanche di quanto costerà questo incarico esterno affidato ad uno studio ...romano.
Più rapida e concreta invece l'associazione nazionale dei consumatori CODACONS che l'esposto lo ha già presentato e sulla base del quale l'Antitrust, evidentemente avendone valutato la fondatezza, ha già avviato un'struttoria, dando tempo alle compagnie aeree sessanta giorni per rispondere alle contestazioni.
Il 13 dicembre il CODACONS ha depositato presso l'Autorità Garante della Concorrenza un dettagliato esposto, nato dall'analisi dell'andamento dei prezzi praticati da quattro compagnie aeree operanti sulle più importanti tratte da e per la Sicilia: Roma, Bologna, Torino e Milano.
Sotto accusa tre compagnie di diritto estero: Ryanair, Wizzair ed Easyjet.
Ma c'è anche l'ex compagnia di bandiera italiana che ha cambiato nome ma ancora non si capisce bene cosa sia: ITA, sorta sulle ceneri di Alitalia.
L'accusa è pesantissima: di aver fatto "cartello", cioè di essersi messe d'accordo per alterare al rialzo i prezzi, violando così il libero mercato in danno degli utenti.
Il CODACONS, dati alla mano, ha sostenuto "che tali aumenti dei prezzi siano riconducibili ad una precisa volontà collusiva delle compagnie aeree attive su tali tratte."
E nella decisione di avvio dell'istruttoria si legge che "la presunta intesa avrebbe avuto ad oggetto i voli programmati dalle compagnie aeree in prossimità delle festività natalizie e del periodo estivo in ragione del significativo aumento della domanda di mobilità sulle tali rotte, a fronte del quale, agli studenti e lavoratori pendolari interessati a raggiungere le famiglie d’origine, non sarebbe stata fornita un’adeguata offerta di servizi di trasporto aereo."
"Secondo quanto riportato nella segnalazione,- prosegue l'Antitrust - gli aumenti dei prezzi dei biglietti aerei in classe economy nel periodo natalizio sarebbero avvenuti sui voli operati:
da Ryanair sulle tratte Bologna – Palermo, Milano – Palermo, Torino – Palermo, Bologna – Palermo e Roma – Catania;
da ITA Airways sulle tratte Roma – Palermo, Torino – Palermo e Milano – Palermo;
da Wizz Air sulla tratta Milano – Catania.
"Ryanair, ITA Airways, Wizz Air e EasyJet - chiarisce l'Autorità -sono le principali compagnie aeree che offrono servizi di trasporto aereo nazionale verso la Sicilia, con numero di frequenze operate che varia da tratta a tratta ma che, con riferimento alle tratte più rilevanti (quali la Milano/Palermo e la Milano/Catania e la Roma/Palermo, e la Roma/Catania), può arrivare complessivamente fino a 20 voli giornalieri per tratta."
E spiega le modalità con cui ha accertato le anomalie: "Le uniche tratte in cui sono presenti tutte e quattro le compagnie sono la Milano/Catania e la Milano/Palermo.
Al fine di verificare l’andamento dei prezzi dei biglietti aerei dei vettori attivi sulle principali tratte che collegano l’Italia continentale (Milano Malpensa “MPX”, Milano Linate “LIN”, Milano Orio al Serio “BGY”, Roma Fiumicino, Bologna e Torino) con la Sicilia (Palermo e Catania) senza scali intermedi, in data 14 dicembre 2022 è stata effettuata una comparazione considerando due diverse date di partenza: il 23 dicembre 2022 (data corrispondente ad un elevato picco di domanda in considerazione della prossimità alle festività natalizie, cfr. tabella 1); l’8 gennaio 2023 (data corrispondente ad una domanda “ordinaria”).Per necessità di sintesi, le tabelle riportano il dato di prezzo più economico, in qualsiasi orario del giorno, dei voli offerti da Ryanair, ITA, Wizz Air e Easyjet. Inoltre, per meglio apprezzare il fenomeno dell’andamento dei prezzi, sempre in data 14 dicembre 2022, è stata effettuata un’ulteriore comparazione che tiene conto dell’acquisto di biglietti “andata e ritorno” (a/r), ipotizzando, per i biglietti acquistati in data 23 dicembre, un ritorno a due settimane di distanza, in modo da includere l’intero periodo di festività":

Quindi: "In prossimità delle festività natalizie, si assiste ad un innalzamento generale e consistente dei prezzi dei biglietti aerei. Ad esempio, il prezzo medio del volo da Milano (MPX, LIN, BGY) verso Catania e Palermo (tabella 2 supra) è di 201 €, oltre il 700% del prezzo che si registra nel periodo successivo alle festività, pari a circa 28 € (tabella 3 supra), nonostante questa costituisca una tratta ad alta intensità di voli giornalieri (oltre 20), offerti da quattro operatori. Solo alcune tratte, anche in estrema prossimità delle festività, resistono alla dinamica di innalzamento generale dei prezzi. Inoltre, soprattutto con riferimento alle tratte in partenza da Milano e al prezzo complessivo dell’intero percorso andata e ritorno, si riscontra un sostanziale allineamento dei prezzi praticati dalle diverse compagnie."
Nel valutare la condotta segnalata, dopo aver chiarito la normativa di contesto, l'Antitrust rileva che: "Nel caso di specie, tuttavia, l’incremento dei prezzi dei biglietti aerei nel periodo natalizio potrebbe essere il frutto di un comportamento collusivo tra i vettori aerei, eventualmente facilitato dall’utilizzo di algoritmi di prezzo, piuttosto che un adattamento razionale alle condizioni di mercato. Infatti, da un lato, sembra in alcuni casi (ad esempio, nelle tratte con partenza Milano e arrivo a Catania o a Palermo) rilevarsi un anomalo allineamento dei prezzi, possibile indicatore di un’intesa tra gli operatori attivi sui collegamenti tra l’Italia continentale e le due principali città siciliane; dall’altro, non si registrano iniziative, da parte dei vettori aerei, di misure volte ad ottenere un migliore adeguamento dell’offerta alla domanda, che pure sarebbero coerenti con una strategia lecita di massimizzazione dei profitti."
E qui la decisione di aprire formalmente l'istruttoria: "Dunque, si ritiene che quanto segnalato (da CODACONS, ndr) sia meritevole di ulteriori approfondimenti, al fine di accertare la sussistenza di possibili distorsioni del corretto funzionamento dei meccanismi concorrenziali, in violazione dell’articolo 101 TFUE.
Tale distorsioni, in quanto incidenti su una variabile economica di particolare rilevanza, quale è il prezzo, risulterebbero particolarmente gravi, soprattutto nell’attuale fase di crisi, di difficoltà per i consumatori e di riduzione del potere d’acquisto dei redditi delle famiglie."
Quindi: "RITENUTO, pertanto, che la condotta sopra descritta, posta in essere da Ryanair DAC, Wizz Air Hungary Ltd, EasyJet Airline Company Limited, Italia Trasporto Aereo S.p.A. potrebbe integrare un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del trasporto aereo di passeggeri di linea, con particolare riferimento ai voli di classe “economy” sulle rotte definite dalle coppie di origine-destinazione alle cui estremità vi siano, da un lato, Palermo o Catania e, dall’altro, una delle seguenti città del Centro o Nord Italia: Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (comprensivo di Malpensa, Linate e Orio al Serio), Torino e Bologna, in violazione dell’articolo 101 TFUE;", l'Aurorità, con atto a firma del presidente Roberto Rustichelli, accoglie la segnalazione dell'associazione CODACONS e delibera di avviare "l’istruttoria, ai sensi dell’articolo 14 della Legge n. 287/90, nei confronti di Ryanair DAC, Wizz Air Hungary Ltd, EasyJet Airline Company Limited, Italia Trasporto Aereo S.p.A., per accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 101 TFUE" e fissando un termine di sessanta giorno per le controdeduzioni da parte delle compagnie aeree coinvolte nell'affaire.
Sin qui gli esiti dell'inziativa dell'associazione del CODACONS, se si dovesse avere notizia più concreta di quella del governo regionale, a prescindere dagli annunci stampa, ovviamente ne daremo conto. Con piacere.