Le immagini sono postate su FB da Valerio Longo, uno dei promotori del progetto che è stato travolto insieme ai suoi familiari da una storia che grida vendetta, considerato che la Giustizia da queste parti è praticamente sconosciuta.
Le immagini sono inequivocabili, nella migliore delle ipotesi le responsabilità per i danni causati e continuati meritano punizioni esemplari.
Hanno fatto cose da pazzi per non farlo realizzare quel Cable Park, probabilmente anche carte false, in senso letterale, per acquisire l'intero terreno al "patrimonio" del comune di Acireale: PER RIDURLO COSÍ???!!!
È da animali tenere un territorio in queste condizioni: DA BESTIE!
Peggio, molto peggio di quelle capre che pascolano indisturbate ai bordi di quello che doveva essere un fantastico laghetto che poteva ospitare atleti ed appassionati da tutto il mondo ora trasformato in palude.
E ancora si è in attesa che il Genio Civile di Palermo si degni di eseguire l'ordine del Consiglio di Giustizia Amministrativa di periziare l'effettivo stato dei luoghi: ammesso che di questo passo li trovi, quei luoghi.
Ne abbiamo già scritto e continueremo a farlo, ma resta lo sconcerto, la rabbia, lo schifo più assoluto!
Leggi i precedenti articoli:
Il primo articolo del 12 agosto 2020
Acireale: il sogno di un Parco Acquatico trasformato in vergogna
Il 22 ottobre 2020 gli abbiamo anche dedicato una puntata live del nostro format "SudTalk - L'inchiesta in diretta": L'assurdo scempio del Parco Acquatico di Acireale
Poi, il 14 novembre: "Parco Acquatico di Acireale, il consiglio comunale si impaluda. Adesso è ora di una bella ispezione regionale..."
Ovviamente altro che ispezione, hanno continuato, e continuano TUTTI a fare i pesci da brodo: l'unica cosa in cui riescano ad eccellere.
Arriviamo al 25 novembre con l'assessore regionale al Turismo e Sport Manlio Messina che interviene per smentire alcune affermazioni del sindaco di Acireale Stefano Alì.
Al di là della smentita però nessuna azione concreta da parte della Regione.
In quell'occasione il Giudice dispone, finalmente, ad un organo terzo, il Genio Civile di Palermo, di verificare lo stato dei fatti.
Il 22 febbraio l'ultimo atto conosciuto: Parco Acquatico di Acireale - la Procura sequestra gli atti al comune
E adesso l'ultima vergogna:
le foto scattate questa domenica 28 marzo 2021
UNO SCHIFO, INDEGNO DI UNA CITTÁ PERBENE