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SEUS 118 e le "incompatibilità": ma ci sono o ci fanno?

21-08-2020 07:10

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Focus,

SEUS 118 e le "incompatibilità": ma ci sono o ci fanno?

Da anni emanano la stessa circolare che poi regolarmente non eseguono

Da anni emanano la stessa circolare che poi regolarmente non eseguono

"La S.E.U.S. Scpa (SICILIA EMERGENZA-URGENZA SANITARIA) è la società consortile per azioni a capitale interamente pubblico, in house providing, costituita il 22 dicembre 2009 tra la Regione siciliana, socio pubblico di maggioranza, e le Aziende del Servizio sanitario regionale.

La Società non persegue finalità di lucro e svolge la propria attivita’ esclusivamente in favore della Regione siciliana e delle Aziende del Servizio sanitario regionale quale strumento operativo attraverso il quale i soci organizzano e gestiscono il Servizio di trasporto per l’emergenza-urgenza 118 per l’intero territorio regionale, nonche’ tutti i servizi inerenti l’emergenza-urgenza."

 

Questo è quanto si legge sul sito istituzionale e chiarisce perfettamente di cosa si tratta.

A molti è già chiaro da tempo fli enormi interessi che ruotano attorno al delicato campo dell'emergenza, in cui tra l'altro operano molte organizzazioni private in concorrenza tra loro.

Ora, accade una cosa abbastanza singolare e di cui ci siamo occupati, ma siccome la Sicilia è la Sicilia e tutto quello che ruota attorno all'amministrazione regionale sta sempre a metà tra il ridicolo ed il gottesco per poi finire in farsa o tragedia, ci tocca ritornarci.

Alla SEUS, non sappiamo se secondo un preciso calendario o per qualche motivo recondito, ogni tanto si svegliano e si ricordano che esistono, da almeno un ventennio, norme che dovrebbero impedire e sanzionare conflitti di interesse con la stessa società.

E che fanno? Emanano sempre la stessa circolare, con lo stesso oggetto e contenuto, con cui diffidano i propri dipendenti che esercitano ruoli, a qualsiasi titolo, presso organizzazioni che operano nello stesso settore di intervento della SEUS: diffida normale, peccato che non la eseguono mai.

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Già nel novembre 2016 pubblicammo la stessa identica lettera, chiarendo anche i contorni della questione e le sue implicazioni, in un momemto in cui, tra l'altro, gli "affari" intorno alle "emergenze" in particolare nel campo dell'assistenza ai migranti erano particolarmente fiorenti.

Nell'articolo del 2016 ricordavamo: 

 

"La stranezza è che molti dei volontari che operano in Croce Rossa risultano dipendenti della società della Regione Siciliana che si occupa di emergenza-urgenza sanitaria, la SEUS-118 Sicilia.


Tra questi persino  i vertici di Croce Rossa Sicilia, a partire dal presidente regionale Luigi Corsaro.


Dipendenti della SEUS-118 sono addirittura presidente e vice presidente del comitato di Catania, Stefano Principato (che è anche presidente del consiglio comunale di Fiumefreddo) e Francesco Di Giovanni.


Il comitato provinciale di Catania, tanto per chiarire, gestisce l'appalto dei servizi sanitari presso il Cara di Mineo (140mila euro al mese), quello sopra citato e ormai in prorogatio del pronto soccorso dell'aeroporto Fontanarossa (1,5 milioni l'anno) ed è particolarmente impegnato nei servizi relativi agli sbarchi dei migranti con i relativi rimborsi gestiti dalla prefettura di Catania.


E poi abbiamo, per citarne alcuni, il presidente del comitato di Siracusa Francesco Messina, di Caltanissetta Nicolò Pieve, di Milazzo Maria Elena Cutelli, di Scordia Paolo Ventura, di Aci Catena Mario Forzisi, il vice presidente di Acireale Concetta Epifania Di Mauro ed i consiglieri di Fiumefreddo Roberto Panebianco e del comitato jonico Rosario Messina."

Quelle citate erano posizioni ricoperte nel 2016, ma alcuni di questi sono ancora al vertice della Croce Rossa: Stefano Principato è ancora oggi presidente del comitato di Catania, Luigi Corsaro è presidente del comitato regionale Sicilia mentre new entry Cettina Di Mauro che è adesso presidente del comitato di Acireale.

Tutti dipendenti SEUS 118  e solo per mantenerci nell'ambito della provincia etnea.

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Sempre nel 2016, scaduto il termine perentorio assegnato da SEUS ai propri dipendenti per rimuovere le cause di incompatiblità, pubblicammo altro articolo con cui si dava conto dell'atteggiamento assunto dalle Misericordia, i cui dirigenti in conflitto si dimisero per mantenere il rapporto di lavoro con SEUS, mentre in Croce Rossa praticamente non accadde nulla, tanto che, come detto, alcuni dei massimi dirigenti regionali continuano a risultare dipenxdenti della società regionale con la quale operano in diretta concorrenza.

Dal 2016 sono passati quasi 4 anni e la governance della società pubblica SEUS ripropone bellamente la stessa questione, con lo stesso oggetto ed un contenuto praticamente copia e incolla.

Già nel 2016 si paventava, nel caso di inadempimento rispetto alla diffida, il rischio di incorrere in un vero e proprio abuso, considenrando che con queste circolari SEUS dimostra di avere ben chiaro che con l'esistenza di un conflitto di interessi, anche solo potenziale, si favoriscono di fatto ad organizzazioni private vantaggi patrimoniali non indifferenti.

 

Il tutto avviene oggi in coincidenza di un nuovo servizio stabilito dall'Assessorato alla Sanità a supporto del sistema emergenza-urgenza 118 della Regione Siciliana "Emergenza caldo 2019" - In accordo con Assessorato Regionale della Salute, Seus 118, Anpas, Croce Rossa Italiana, Misericordie e altre associazioni regionali di volontariato, sono state attivate, da ieri e fino al 31 Agosto prossimo, quattro nuove postazioni 118 con Ambulanze MSB nei territori di Menfi-Ribera-Sciacca, Triscina-Selinunte, Taormina e Marzamemi, le quali opereranno tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20 a supporto del sistema emergenza-urgenza 118 della Regione Siciliana.

Per la CRI il servizio, coordinato dal DTR Obiettivo 1 Salute #CRISicilia, verrà svolto dai Volontari dei Comitati CRI di Acireale, Caltanissetta, Catania, Palermo, Siracusa e Trapani accreditati al servizio in eccedenza 118 #CroceRossa #UnItaliacheAiuta.

Quanto costeranno queste convenzioni ancora non è chiaro.

 

Certo però che le "circolari copia e incolla senza esito" sono davvero una delle tante esagerazioni di queste amministrazioni regionali che riescono ogni volta a superare se stesse.

La domanda è: "Perché alla SEUS emanano periodicamente una simile circolare e poi non la eseguono?" 

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