
È bene ricordarlo sempre: insieme agli artisti che vanno sul palcoscenico al cospetto del pubblico, nel bakcstage ne lavorano in tanti senza i quali lo spettacolo non andrebbe in scena.
Alcuni di questi grandi artisti con la professionalità dei grandi artigiani segnano un'epoca e spesso quando se ne vanno la fanno rimpiangere.
Tra questi, a Catania nel glorioso e maestoso Teatro Massimo Vincenzo Bellini, uno dei templi della Lirica mondiale, ha lavorato a lungo come Capo del settore "Trucco e Parrucco", come si chiamava una volta, il Maestro Gaetano Danese, acconciatore di gran classe ed estro.
Dopo di lui quell'importante sezione del teatro catanese è stata dismessa e non esiste più come ruolo stabile, per cui possiamo dire che Gaetano Danese è stato proprio l'ultimo maestro acconciatore del Teatro, anche se di questo fondamentale servizio uno spettacolo non può fare a meno e occorre quindi rivolgersi all'esterno e per fortuna, come vedremo, è un mestiere nobile che fino ad ora si è riuscito a tramandare di padre in figlio.
Il Maestro Gaetano era un signore davvero, di un'affabilità d'altri tempi, "eccentrico" lo hanno definito durante le esequie i suoi amatissimi nipoti, riferendosi a quell'eleganza un pò retrò con tanto di pochette al taschino delle giacce sempre impeccabili cui non ha rinunciato sino all'ultimo.
La sua memoria, onorata da una chiesa gremita di allievi, colleghi ed amici, rappresenta il ricordo di tempi in cui la Lirica non era solo un evento ma un vero e proprio stile di vita: elegante.
Il figlio Alfredo, con il papà nella foto e nostro carissimo amico, ne ha con merito raccolto da tempo l'eredità professionale e non c'è produzione cinematografica e di spettacolo dal vivo che non si rivolga a lui ed al suo staff per avere la garanzia del miglior risultato.
Alla moglie signora Danese, ai figli e nipoti la vicinanza del giornale per la grave perdita confortata dall'importante ricordo ed esempio che potranno mantenerlo presente a tutti quanti lo hanno conosciuto.