
A sollevare il caso con un post su Facebook l'impresario jazz tra i più noti del panorama musicale italiano, Pompeo Benincasa.
Il titolo del post è già un programma: "L'ANNO CHE VERRA'? IL SOLITO SCHIFO"
E poi:
"Vi ho mostrato ieri una foto, - scrive Benincasa - riguardava un concerto che si è svolto alle 11 del mattino al Teatro Antico di Taormina, ovviamente gratuito come tutti gli eventi natalizi organizzati.
Premetto subito, a scanso di equivoci, che non entrerò nel merito artistico del gruppo, il punto è un altro.
Questo gruppo palermitano si esibisce per la QUARTA volta a CAPODANNO a Taormina, cioè dal 2019 in poi, chiunque diriga la baracca (il cartellone di Natale è firmato quest'anno da Beatrice Venezi), loro , alla fine dell'anno, arrivano, puntuali come una sentenza.
Partiamo da una considerazione di merito: non esistono in Sicilia, non dico in quella orientale, altri gruppi, altri artisti che possono essere invitati in quel contesto?
Così male siamo messi a Messina, a Catania in particolare, da non esprimere nessuna alternativa a questo strano monopolio? Insomma la domanda da fare anche al nuovo direttore artistico è: perchè le Ladies le troviamo da 4 anni al Capodanno di Taormina?
Forse, ho pensato, a differenza di tutti gli altri, vanno a gratis? E allora sono andato a sbirciare la pagina di Taormina Arte.
La parte della Trasparenza è totalmente assente, ferma al maggio 2022 e comunque anche ad andare indietro, ci sono solo verbali e statuti, nessuna informazione sui costi delle manifestazioni di TaoArte, nessuna.
Eppure le leggi attuali IMPONGONO la pubblicazione di tutti gli atti, le impongono persino ai privati che ricevono contributi pubblici. Ma Taormina è come Montecarlo, un Principato autonomo, qui le leggi sono un opzional."
In effetti abbiamo verificato sul sito della Fondazione Taormina Arte, che è interamente finanziata dagli enti pubblici fondatori, cioè regione siciliana, comuni di Taormina e Messina, e pertanto dovrebbe osservare con scrupolo le norme sulla trasparenza: in realtà non pubblica praticamente niente o quasi.
Continua il post di Benincasa e ricorda un altro aspetto delicato, che diede adito a non poche polemiche e riguarda la nomina dell'attuale Sovrintendente, l'architetto palermitano Ester Bonafede, ex assessore regionale in quota UDC di cui è stata anche vice segretario regionale.
"Nel marzo del 2021 - si legge infatti - fu promulgato un bando per la carica di Sovrintendente della Fondazione, scadenza 30 gg. Quindi ad aprile,la Fondazione poteva avere una guida , ma niente, i mesi sono scivolati via come l'acqua, sino al febbraio 2022, allorquando, udite udite, sono stati riaperti i termini del bando, quasi un anno dopo, solo per permettere alla dott.sa Ester Bonafede, di presentarsi e ovviamente ricevere l'incarico. Capite come funziona la democrazia e soprattutto il MERITO del quale abbiamo sentito parlare?
Pensate ad una vicenda così, in altra regione italiana, in Lombardia o nel Veneto, sarebbe inconcepibile solo immaginarla.
Ma in Sicilia solo l'impossibile e incredibile può diventare realtà.
Quindi non sapremo mai il compenso del sempre più numeroso gruppo palermitano che ha l'esclusiva del capodanno taorminese, chissà perchè!
Ci rimane una speranza : il presidente della Fondazione è il Sindaco di Taormina, Mario Bolognari.
Lo conosco dai tempi dei Weather Report (1984), concerto dove abbiamo rischiato la galera e la bancarotta, pur con 5000 biglietti venduti e senza, ripeto, senza, alcun contributo pubblico!!
E' persona seria, ha minacciato le dimissioni e il ritiro del Comune dalla Fondazione.
Caro Bolognari, resta, e riporta l'ordine, a cominciare dal rispetto delle leggi!"
Sin qui l'intervento dell'impresario Pompeo Benincasa: le domande ci sono e non sono da poco, è il momento delle risposte e, soprattutto, di rispettare la legge e garantire la prescritta trasparenza.