Egregio Direttore,
ho letto con attenzione gli ultimi articoli del suo giornale ed ho sentito la necessità di scriverLe in quanto vorrei dare voce a quel sistema sociale ed economico che si affianca sia alle Istituzioni pubbliche sia al mercato e che interagisce con entrambi per l’interesse della nostra comunità ovvero il TERZO SETTORE.
E’ bene ricordare ai meno informati che esso è un insieme di enti di carattere privato che agiscono in diversi ambiti, dall’assistenza alle persone con disabilità alla tutela dell’ambiente, dai servizi sanitari e socioassistenziali, all’animazione culturale.
Spesso gestiscono servizi di Welfare Istituzionale e sono presenti per la tutela del bene comune e la salvaguardia dei diritti negati.
Gli Enti del Terzo settore (ETS) sono stati riconosciuti giuridicamente in Italia solo nel 2016 e successivamente dal D. Lgs 117/2017 che ne sancisce e definisce i confini e le regole di funzionamento.
A tali enti è ormai ampiamente riconosciuto il loro straordinario valore, ed è necessario che chi governerà, a qualunque livello, si predisponga sempre di più a fornire un sostegno essenziale all’agire volontario.
Il volontariato è una risorsa che sviluppa senso civico, costruisce e consolida legami sociali, sperimenta nuovi modelli di Welfare, ai quali vanno affiancati sempre di più strumenti che consentano sia di svolgere la sua attività e sia di richiamo a chi volesse avvicinarsi a questo mondo.
Questo teorico riconoscimento attribuito dalle Istituzioni Pubbliche al Volontariato in realtà non si è quasi mai tradotto in un conseguente riconoscimento di ruolo.
Il Volontariato infatti, viene spesso visto come manodopera a costo zero in grado di coprire buchi ed inefficienze delle istituzioni che di converso non sono capaci di valorizzare adeguatamente la sua capacità politica di elaborazione di possibili risposte ai bisogni della comunità.
Ritengo quindi che sia necessario che i futuri amministratori pubblici:
Riconoscano il ruolo chiave del Terzo settore e del volontariato in tutti gli aspetti della vita della città/regione: salute, sociale, ambiente, cultura e ricerca, diritti, ma anche economia e lavoro.
Si facciano portatori delle istanze del Terzo settore nelle interlocuzioni dell’amministrazione comunale con le istituzioni regionali ed in specifico quelle nazionali incaricate dell’attuazione del D. Lgs 117/2017 che in questi anni ha subito rallentamenti ed è stata spesso percepita dagli ETS con un senso di “aumento di burocrazia”.
Creare uno sportello comunale dedicato al Volontariato per:
Rispondere alle esigenze dei volontari al fine di non far “Perdere” tempo ai dirigenti delle associazioni, tempo che invece possono “Spendere” per la comunità Catanese più bisognevole di aiuto.
Pianificare sostegni economici alle attività delle associazioni direttamente e attraverso la riduzione di costi per affitti e altri oneri nei modi il più possibile chiari e trasparenti.
Facilitare l’utilizzo (gratuito/comodato d’uso) a favore delle associazioni di spazi inutilizzati non solo di proprietà dell’amministrazione comunale, ma anche di altri enti pubblici sul territorio (beni confiscati alla mafia).
Semplificare il più possibile le procedure relative alla prenotazione da parte delle associazioni delle sale comunali per eventi e attività associative o per le richieste di occupazione del suolo pubblico per eventi associativi.
Creare una sezione sul sito del Comune di Catania dedicata agli ETS per:
Censire le organizzazioni di volontariato presenti nel nostro territorio dividendole per categorie di appartenenza, previa verifica di iscrizione al Registro Nazionale del terzo Settore.
Facilitare l’accesso alle informazioni dedicate al volontariato evitando ai dirigenti associativi di perdere tempo nel cercarle altrove o “disturbando” amici nei vari uffici amministrativi.
Migliorare la collaborazione tra le diverse associazioni, le quali lavorando insieme ridurrebbero i costi sia in termini di risorse economiche che di personale volontario.
Catania ha tanti esempi di cittadinanza e partecipazione attiva da portare e da continuare a valorizzare.
Da cittadino e volontario mi piacerebbe che la città di Catania si rinnovasse mettendo al centro le persone e che il Terzo settore potesse avere un ruolo fondamentale fungendo da “antenna sul territorio”.
Gli ETS infatti potrebbero fungere da centri di ascolto per cittadini, portatori di idee e di servizi essenziali in collaborazione con l’Amministrazione Pubblica.
In questo modo si potrà pensare ad una Catania accogliente nei servizi e nel suo ambiente urbano anche senza barriere architettoniche, nei parchi, nei marciapiedi (soprattutto per le carrozzine) e nelle strade.
Credo nel Volontariato come una delle più belle forme di democrazia partecipata, una grande scuola, perchè dove c’è impegno individuale dei cittadini nelle associazioni e nelle attività di volontariato c’è più partecipazione politica nelle società democratiche.
Credo che il Buon Volontariato, così come la Buona Politica, dovrebbero essere autentici generatori di “Capitale Sociale”, Bene di cui la Nostra Città e le Nostre Comunità hanno tanto bisogno soprattutto per uscire dagli strascichi di difficoltà, divisioni, povertà, disuguaglianza che ci hanno lasciato due anni di pandemia e in un’Europa in cui è tornata la drammaticità della guerra.
Mi rivolgo quindi alle istituzioni, rappresentanti politici e candidate/candidati alle prossime elezioni politiche (Nazionali e Regionali) e ai futuri candidati sindaci di Catania.
Mi piace pensare che un Buon Amministratore Pubblico, così come un Buon Volontario, debba avere la capacità di ascolto, di assunzione di responsabilità, di impegno e di autenticità e trasparenza nell’operare “al di sopra di ogni interesse personale” verso i membri della propria comunità.
Per concludere chiedo alle Istituzioni maggior rispetto per coloro i quali operano negli ETS perché essi sono cittadini che impiegano il loro tempo, gratuitamente, al servizio del prossimo ed il tempo è il bene più prezioso che donne e uomini possano donare perché nessuno te lo può ridare indietro.
Auguro a tutti i Futuri Rappresentanti Politici un percorso virtuoso di servizio alla comunità e soprattutto la disponibilità a collaborare in un dialogo continuo e fattivo con il mondo del volontariato.
Carlo Sciacchitano
Medico del Lavoro e Volontario
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