Un incontro dedicato alla sensibilizzazione e al confronto tra donne, lo scorso 8 Marzo presso la Comunità Madonna della tenda
di Andrea Pistorio e Riccardo Marano
L’8 Marzo, per la ricorrenza della Giornata Internazionale dei diritti della donna, alcuni studenti del liceo scientifico “Archimede”, si sono recati a Santa Maria Ammalati, nel comune di Acireale, presso la Comunità Madonna della Tenda per partecipare ad una merenda un po’ speciale organizzata dalla volontaria Laura Galvagno all’interno di un percorso educativo che coinvolge le ragazze, giovani madri nubili, ospiti della comunità.
Si tratta di una iniziativa che va avanti da circa due anni e mezzo. L'obiettivo del progetto è quello di lavorare sull’autostima delle donne, quasi tutte vittime di violenza. “Tutto parte dall’immagine che abbiamo di noi stesse” - ci spiega Laura Galvagno - “imparare ad amarci significa curare il nostro aspetto oltreché le relazioni con gli altri”.
Le due suore responsabili della comunità, suor Rosalba e suor Alfonsina, si sono dette entusiaste per la copiosità dei partecipanti e per la presenza della dottoressa Fusto, operatrice presso il centro antiviolenza Il Bucaneve di Acireale.
Ognuna delle partecipanti ha scelto e recitato un breve testo poetico attraverso il quale raccontato qualcosa di sé e del proprio passato, aprendo il proprio cuore e mostrando alle compagne la forza che ci vuole per rialzarsi e andare avanti.
La sensibilizzazione passa anche attraverso l’arte, e di questo si sono occupati Pia e Matteo. La prima, volontaria presso la comunità, si è cimentata nell’esecuzione del brano di Levante “Pezzo di Me” commentando così la sua scelta: “Ho voluto giocare sul doppio significato della canzone e quindi sull’ambivalenza di una relazione amorosa” per poi continuare: “In un rapporto bisogna mettere al primo posto anche se stessi e, se necessario, voltare pagina”. Invece Matteo ha esposto una rivisitazione del brano di Irama “La Ragazza dal Cuore di Latta” in chiave teatrale. Entrambe le esibizioni sono state molto gradite, tanto da aver suscitato tra i presenti una vera e propria standing ovation.
Il pomeriggio è così trascorso lieto tra un dolcetto e una tazza di tè, una canzone e una poesia, all’insegna dell’arte e dell’empatia.
“Anch’io ho voluto scegliere un brano” - ci racconta Rita Penna, assistente sociale presso la comunità. “Ho scelto il brano Abbi Cura di Te di Margherita Roncone perché penso che avere cura di se stessi sia una cosa importantissima, perché se non hai cura di te non puoi avere cura degli altri, questo è ciò che sta alla base del mio lavoro qui in comunità e dello stare con gli altri”.