Le vie Pacini e Gemmellaro, congiunte da piazzetta Sciuti, dovevano essere uno dei tanti bijoux che la meravigliosa Catania potrebbe e dovrebbe offrire ai suoi cittadini e turisti ed invece spreca e oltraggia stupidamente.
A dicembre 2017, appena cinque anni fa, sulla stampa locale si leggeva: "Una magnifica atmosfera, quando si punta sulla qualità i risultati si ottengono sempre". Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo aver inaugurato ieri sera l'arredo urbano progettato dall'architetto Alessandro Villari e donato alla città da alcuni esercenti del tratto di via Pacini tra via Etnea e via Sant'Euplio. "Si completa così - ha sottolineato Bianco - grazie alla partecipazione fattiva dei cittadini e alla collaborazione con l'Amministrazione, un intervento che ha coinvolto la prima parte di questa stessa strada con azioni di riqualificazione urbana e, nella zona di via Sant'Euplio, la sistemazione di alcuni arredi da parte di Unicredit. E con il provvedimento della Giunta che ha chiuso la via Pacini al traffico dei veicoli, questo è così un altro pezzo di città che diventa salotto buono".
Era il quotidiano La Sicilia del 3 dicembre 2017 ed oggi, ma già da tempo, la situazione è decisamente degradata: altro che meraviglia, è una vergogna e non si capisce perché.
La pedonalizzazione, sancita da ordinanza e quindi legge, è presidiata da una tristissima quanto inutile transenna provvisoria collocata all'inizio della via Pacini

Una "soluzione" che pare fatta apposta per sfidare la proverbiale "spirtizza" dei catanesi:
Alle 10.15 del mattino ad ogni angolo cumuli di rifiuti e ci viene spiegato che in pochi rispettano gli orari stabiliti per lasciarli nei punti stabiliti, ed il risultato è questo:


Due scooter abbandonati, di cui uno anche senza targa, restano indisturbati sul marciapiede da almeno un anno senza che nessuno lo rimuova nonostante centinaia di segnalazioni:

Per non dire che le vie che dovrebbero essere pedonali diventano zone di percheggio indiscriminato di motorini che poi, per uscire dal labirinto, sfrecciano tra i tavolini dei locali tra lo sconcerto dei turisti seduti a gustare un gelato o un aperitivo: abbiamo assistito:

L'esasperazione dei commercianti, che hanno investito considerevoli risorse abbagliati dalla prospettiva di una bella zona in pieno centro, alle spalle della via Etnea, è ai limiti, anche perchè il costo di suolo pubblico, imposte varie e affitti comincia a farsi insostenibile dopo due anni di fermo pressoché totale.
A farsene interprete Massimo Gilletti, storico esercente del centro storico catanese:
Non meno pesante quella dei residenti, molti dei quali stanno pensando di abbandonare la zona perché ormai invivibile:
Ora, d'accordo che l'inciviltà pare essere essere la caratteristica principale di gran parte dei catanesi, ma è anche vero che basterebbe qualche piccolo accorgimento per evitare si aggravi il degrado, provando a recuperare un'idea di pedonalizzazione che andrebbe a vantaggio di tutti: all'inizio della via Pacini, al posto di quella inutile transenna, un bel dissuasore fisso, di quelli ad estrazione rapida in caso di emergenza, qualche catena mobile che impedisca il transito dei motorini tra i tavoli dei locali, belle multe a chi lascia i rifiuti in maniera irregolare ed in pochi giorni il problema sarebbe risolto.
Ma è così difficile?