

Da circa tre anni gli studenti del plesso di via Etnea dell'istituto professionale De Felice-Olivetti erano costretti per mancanza di spazi a passare le ore dedicate all'educazione fisica nei corridoi interni.
Quella che in genere è stata ed è una delle ore di lezione più attese e gradite della dura settimana scolastica, da generazioni e per milioni di studenti, per quelli del De Felice si era trasformata in una sofferenza.
La Città Metropolitana di Catania, ente responsabile delle strutture scolastiche di secondo grado, più volte interpellata dalla tenacissima dirigente del De Felice, la prof. ingegnere Anna De Francesco, non è riuscita in tutto questo tempo a dare soluzione al problema, uno dei tanti, troppi che affliggono questa città e che si sommano gli uni agli altri perché troppi non fanno quello che dovrebbero fare: ma questa è un altra storia.
Tornando ai ragazzi del De Felice, è accaduto che un incontro fortuito tra i responsabili di due enti pubblici, il De Felice appunto e l'Istituto Ardizzone Gioeni, consentisse la svolta.

Con i buoni uffici del docente del De Felice prof. Giuseppe D'Orsi, sono entrati in contatto la dirigente De Francesco con il commissario straordinario dell'Ardizzone Gioeni dr. Giampiero Panvini che ha sùbito compreso il problema e messo a disposizione la splendida corte dell'istituto, ma anche il non meno suggestivo parco, per l'attività didattica all'aperto dell'antica e prestigiosa scuola superiore.
(nella foto da sinistra il prof. Giuseppe D'Orsi, il commissario dr. Giampiero Panvini, la dirigente ing. Anna De Francesco, il dr. Carmelo La Rosa ed il prof. Carmelo Marchese)
"Siamo felici - ha dichiarato il commissario Panvini al momento della firma dell'intesa - di accogliere le istanze di questa meravigliosa gioventù che ha il diritto di godere di spazi pubblici che non ha senso tenere chiusi e che, opportunamente gestiti con l'impegno di tutti, possono fornire come in questo caso importanti risposte alle esigenze del territorio, senza spendere un centesimo ed anzi guadagnandoci in prestigio ed utilità reciproca."
L'intesa prevede che gli studenti, nelle ore dedicate all'attività didattica all'aperto, vengano accompagnati presso la struttura dai docenti responsabili che ne tuteleranno la sicurezza e dal personale della scuola che garantirà la pulizia dei locali utilizzati, quindi nessun costo aggiuntivo per entrambi gli enti.
Bello assistere al primo giorno di questa nuova esperienza per ragazzi che meritano molto di più di quello che i "grandi" riescono ad offrire e solo per caso ogni tanto capita la fortuna di trovare qualcuno che si occupi concretamente di metterli al centro del proprio impegno.
Insomma, una buona pratica che merita un plauso in una città dove è sempre più difficile garantire anche le istanze più banali come un'ora di ginnastica a scuola!