La domanda l'abbiamo già posta qualche giorno fa:
"Come si concilia la dichiarazione di stato di crisi di una azienda pubblica come la SAC ed il contemporaneo rinnovo di consulenze per centinaia di migliaia di euro e addirittura l'indizione di una procedura per assegnare ben 11 promozioni?"
Ovviamente la risposta non l'abbiamo perché sarebbe scontata, ma siamo abbastanza certi che in qualsiasi azienda privata seria, per molto meno di quanto sopra e senza contare quello che documentiamo da tempo, sarebbe scattata la revoca degli amministratori per giusta causa e probabilmente l'azione di responsabilità.
Contemporaneamente a questi costosi e tutto da dimostrare quanto utili affidamenti diretti (non è mai stata resa pubblica alcuna relazione relativa alle attività consulenziali per come prevede la legge!), la società di gestione ha formalmente dichiarato, per l'ennesima volta, lo stato di crisi aziendale con il ricorso ad una nuova procedura di cassa integrazione guadagni che scarica sulle casse previdenziali l'inefficienza della gestione.
Infatti, nel verbale sottoscritto presso gli uffici della Regione in data 3 marzo si legge in premessa che "la società SAC è stata costretta a fare ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale dal 30.3.2020 al 29.3.2021; successivamente, stante il protrarsi della crisi, la sociatà ha fatto ricorso alla cassa guadagni in deroga sino al 31.12.2021."
630 giorni, 52 mesi, oltre 2 anni di cassa integrazione a spese dell'INPS che adesso prosegue mentre in SAC si rinnovano consulenze, si promuovono dipendenti con quale vantaggio per la società non si capisce e magari si comprano proprio nello stesso periodo di "crisi aziendale", il 4 agosto 2021 presso l'Apple Store del Centro Sicilia, un fiammante Iphone 12 PRO Max per 1.573 euro e l'ultimissimo modello di Ipad pro 12 per altri 1.593 euro: beni sicuramente fighi ma difficilmente considerabili indispensabili. E non si sa ad uso di cosa e di chi destinati...
In tutto questo scenario, arriviamo agli avvisi a firma dell'amministratore delegato in scadenza Torrisi emanati il 23 febbraio, 2 giorni lavorativi dopo aver chiesto la cassa integrazione a carico dell'INPS (nel verbale sopra citato la data riportata è il 18 febbraio!)
Con questi avvisi, termine di scadenza per le domande proprio oggi 8 marzo, vengono indette sette procedure "selettive" destinate ad 11 dipendenti.
Sono tutte destinate a dipendenti della SAC stessa, quindi interpello interno, tranne due che consentono l'accesso anche a dipendenti della controllata SAC Service.
In questo caso potrebbe comprendersi il ruolo di addetti alla security che viene svolto in Sac Service, meno quello di addetti alla segreteria di presidenza, ma così è.
Le altre posizioni, destinate come detto ai soli dipendenti della capogruppo SAC, sono di Terminal Manager (2), Responsabile Ufficio Formazione, Tecnico Gestionale: per tutti questi profili è richiesta tra i requisiti la conoscenza della lingua inglese, che in effetti in un aeroporto internazionale dovrebbe essere la base.
Stranamente non è invece richiesta la conoscenza dell'inglese negli altri due profili: Ufficio Contabilità Fornitori e Coordinatore Ufficio Protocollo. Evidentemente non hanno fornitori stranieri e non ricevono corrispondenza estera.
Interessanti anche le modalità selettive che saranno gestite da una commissione di tre membri che saranno nominati dall'amministratore delegato Torrisi (toh).
I commissari nominati da Torrisi avranno a disposizione, da distribuire ai candidati, 100 punti così suddivisi: sino a 15 per le esperienze di servizio, altri 15 per i titoli accademici e di studio (è richiesto per tutti il diploma ed alla laurea sono attribuiti solo 3 punti) mentre per il "colloquio valutativo" si possono attribuire la bellezza di 80 punti. OTTANTA PUNTI PER IL COLLOQUIO.
Vabbè.
Una particolarità: tra i requisiti era prevista un'anzianità minima di 5 anni di servizio.
Questo requisito viene eliminato il giorno dopo dall'emanazione degli avvisi con la nota protocollo 113 del 24 febbraio a firma sempre dell'AD Torrisi.
Le segnalazioni di cui parleremo a breve suggeriscono che qualcuno o qualcuna dei candidati potrebbe non avere i richiesti 5 anni di servizio: ma. a questa voce non crediamo, sarà un caso.
In calce alleghiamo tutti gli avvisi, uno per ciascuna posizione.
In questo quadro inquietante che si aggiunge a tutto quanto più volte raccontato, arrivano al giornale, da fonti diverse e tutte qualificate, una serie di segnalazioni che indicano addirittura i nomi dei dipendenti che dovrebbero risultare "vincitori" delle citate selezioni.
La notizia è di pubblica rilevanza perché riguarda una società pubblica individuata come strategica dalla legge e se all'interno di una società di questa importanza è così diffusa la convinzione che vengano effettuate selezioni "ad personam" allora della notizia è doveroso darne conto all'Opinione Pubblica.
Ad ogni buon conto, per dare certezza di data e contenuto alle segnalazioni ricevute, ci siamo inviati una PEC contenente tutti i nomi indicati per ogni singola posizione messa a bando: così, non si sa mai...
Vedremo come andrà a finire e se i nomi coincideranno con quelli segnalati, a noi già basta che in una società pubblica si possa pensare possibile effettuare promozioni di massa, magari con selezioni predeterminate, quando si denuncia una crisi aziendale che costringe decine di dipendenti alla cassa integrazione mentre qualcun altro le indennità le percepisce per intero, paga viaggi e consulenze e magari compra Iphone ed Ipad (il mac book già se l'era comprato, con gli auricolari).