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Continuano ad accadere cose interessanti nella gestione della SAC, la società pubblica che gestisce l'aeroporto di Catania sotto la direzione ed il controllo della Camera di Commercio del Sud Est che da qualche giorno è stata commissariata.
È circolata ieri una notizia che, nonostante i proclami trionfali su risultati evidentemente inesistenti, getta una pesantissima ombra sulla realtà delle condizioni in cui versa.
L'attuale consiglio di amministrazione è ormai in scadenza tra meno di un mese ma nonostante questo non si è esitato nei giorni scorsi a rinnovare con affidamenti diretti le consulenze annuali, tutte le stesse ormai da anni, per centinaia di migliaia di euro.
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Nel frattempo, pur essendo come detto in scadenza, l'attuale amministratore delegato Torrisi, con avvisi a sua firma, ha avviato una procedura per la promozione di alcuni dipendenti, una decina, tramite atti di interpello che in alcuni casi richiedono requisiti particolari mentre per altri li escludono: la conoscenza dell'inglese, ad esempio...ed in più assegnando un punteggio esageratamente decisivo al mero colloquio.
Ma su questo torneremo, anche perché si è scatenata una ridda di voci all'interno dello scalo che stiamo verificando.
Ma la cosa più eclatante è che mentre si rinnovano consulenze e programmano promozioni, tutte cose molto costose per le casse pubbliche, ecco che il 3 marzo da un verbale depositato presso l'ufficio provinciale del Lavoro si apprende che "con lettera del 18.2.2022 la società ha avviato la procedura di cassa integrazione guadagni straordinaria ex art. 21, co. 1, lett. b), d. lgs. 148/2015 e art. 2, co. 3, DM 94033 del 13.1.2016."
In sintesi significa che la SAC ha deciso di ricorrere per l'ennesima volta alla cassa integrazione per un gran numero di dipendenti, scaricando cioè sulle casse previdenziali pubbliche le difficoltà gestionali.
Durissima la reazione del sindacato CUB Trasporti con il suo Segretario Generale dr. Salvatore Ventimiglia:
"I fatti che si succedono in Sac risultano emblematici di come l’assenza di contrattazione, negli anni, abbia prima dato vita e poi alimentato un sistema concertativo di gestione del potere che appare assai lontano dall’interesse pubblico, a partire dallo sviluppo dell’infrastruttura e dalla qualità dei servizi offerti ai passeggeri per finire all’esercizio adeguato delle diverse attività aeroportuali."
"E’ davvero inquietante - prosegue Ventimiglia - come ieri il “sistema concertativo” abbia prodotto un’altra Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria immotivata e del tutto antitetica alle procedure di selezioni interne e progressioni di carriere avviata solo dieci giorni fa e tuttora in corso, finalizzate a ricoprire ruoli e funzioni non vacanti ma già assegnati ad altri dipendenti.
Quindi più che individuare risorse da adibire a questa o a quell’altra mansione davvero necessaria, sembra essere il tentativo di voler garantire a pochi una considerevole progressione di carriera anche a costo di produrre duplicazioni e alimentare una situazione di “sotto organico” già esistente per i numerosi pensionamenti mai rimpiazzati.
Insomma, se da un lato si inquadrano pochi dipendenti a livelli superiori con i relativi maggiori emolumenti (mentre altri lavoratori che hanno maturato il diritto ad un avanzamento di carriera da anni si vedono costretti ad avviare iniziative legali per ottenerne il riconoscimento), dall’altro si continua a fare ricorso agli ammortizzatori sociali che comportano consistenti riduzioni dello stipendio dei lavoratori mentre non viene invece adottata alcuna limitazione delle spese e dei servizi/benefici di cui continuano a godere i dirigenti.
E’ infine utile ricordare - conclude il Segretario Generale CUB - che integra il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ex art. 316-ter c.p. tacere ricavi e/o disponibilità che avrebbero consentito il normale esercizio dell’attività d’impresa senza sospensione dell’obbligo retributivo e ricaduta dei costi sulla collettività, al fine di ottenere l’erogazione della CIG ordinaria o straordinaria."
Quindi non si capisce come funziona questa società pubblica: da un lato consulenze ripetute sempre le stesse e promozioni a quanto pare inutili e dall'altro, in contemporanea, cassa integrazione a spese delle casse previdenziali?
Qualcuno prima o poi dovrà rispondere...
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