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Regione Siciliana e Covid: dopo l'arresto del direttore dei lavori il duro atto d'accusa del sindacato

20-12-2021 06:00

redazione

Cronaca, Focus, covid spese & C.,

Regione Siciliana e Covid: dopo l'arresto del direttore dei lavori il duro atto d'accusa del sindacato

Ad oggi al Policlinico dall’inizio della Pandemia non è stato allestito o realizzato neanche un solo posto letto di terapia intensiva oltre quelli già esistenti

"La farsa dei 16 posti letto di terapia intensiva al Policlinico di Messina va avanti da quasi due anni, basta raccontare fandonie, la Regione Sicilia attraverso il Presidente Musumeci e l’Assessore Razza e tutte le Istituzioni interessate ci propinano e ci sbandierano sempre la costruzione degli stessi 16 posti letto di terapia intensiva al Policlinico di Messina."

Scorsa settimana l'arresto in flagranza del direttore dei lavori di uno delle centinaia di appalti che si stanno realizzando sotto l'ombrello, evidentemente molto poco imperbeabile, dell'emergenza covid e delle varie deroghe a soglie e procedure.

 

L'architetto Daniele Inserra è stato arrestato mentre chiedeva, ipotesi di concussione, 35 mila euro alla ditta che dovrebbe realizzare 16 posti di terapia intensiva presso il Policlinico di Messina.

 

L'operazione si inquadra nell'enorme flusso di denaro che sta gestendo il presidente della regione Nello Musumeci al quale è stato affidato dal governo centrale il ruolo di Commissario per l'Emergenza Covid ed in seguito al quale è stato istituito, appunto, l'Ufficio del Commissario Delegato, affidato ad un Soggetto Attuatore che è l'ing. Tuccio D'Urso.

 

Gli obiettivi assegnati sono ambiziosi: realizzare un posto di terapia intensiva o subintensiva ogni 100 mila abitanti, oltre ad interventi per il potenziamento della rete ospedaliera e dei vari pronto soccorsi.

 

La dotazione finanziaria è enorme, pare si aggiri intorno ai 250 milioni di euro di cui 100 già spesi.

 

Con un piatto così ricco è abbastanza fisiologico che ci si ficchino ogni sorta di malfattori, alla fine della fiera si vedrà se si è superata la soglia del tollerabile ed intanto un arresto non fa primavera: bisogna avere pazienza sperando che il danno non sia esagerato.

 

Intanto a fare notizia sono i numeri e le prese di posizione cominciano a replicarsi, anche perché alle promesse e persino alle inaugurazioni non sembrano corrispondere fatti concreti.

 

Proprio sul caso dei 16 posti di terapia intensiva da fornire al Policlinico di Messina su cui è scattato quest'ultimo arresto del direttore dei lavori nominato dalla regione, è intervenuto molto duramente il sindacato GILDA.

 

Il titolo del comunicato, firmato dal Coordinatore Paolo Todaro, è già un programma: "La farsa dei 16 posti letto di terapia intensiva al Policlinico di Messina".

 

"L’arresto del direttore dei lavori per la realizzazione dei 16 posti letto di terapia intensiva al Policlinico di Messina - si legge nella nota -  evidenzia il clima di interessi che ruota attorno alla sanità, ma è solo uno degli aspetti."

 

E prosegue: "La farsa dei 16 posti letto di terapia intensiva al Policlinico di Messina va avanti da quasi due anni, basta raccontare fandonie, la Regione Sicilia attraverso il Presidente Musumeci e l’Assessore Razza e tutte le Istituzioni interessate ci propinano e ci sbandierano sempre la costruzione degli stessi 16 posti letto di terapia intensiva al Policlinico di Messina.

 

A questi va aggiunto il finanziamento di 2,7 milioni di euro per l’allestimento di ulteriori 32 posti letto di terapia intensiva sempre al Policlinico di Messina, del quale ad oggi non si hanno notizie di come e dove sia stato stornato tale finanziamento.

 

Una cosa è certa e a prova di smentita, che ad oggi al Policlinico dall’inizio della Pandemia non è stato allestito o realizzato neanche un solo posto letto di terapia intensiva oltre quelli già esistenti.

 

L’Azienda difatti ha convertito in Covid i 20 posti letto ordinari di terapia intensiva in Covid, lasciando per i pazienti non Covid esclusivamente 9 posti letto di terapia sub intensiva con enormi disagi per operatori e pazienti, che in più di una occasione sono stati trasferiti d’urgenza presso altre strutture regionali o extra-regionali.

 

È giusto che l’opinione pubblica sappia che, presso il pad. C del Policlinico ad oggi, sono stati ultimati e consegnati dalla Regione soltanto pochi mesi fa, 16 posti letto di terapia sub intensiva.

 

La FGU Gilda Dipartimento Università di Messina ha presentato, un anno fa, un esposto denuncia sulla vicenda dello sperpero di denaro pubblico proprio sul padiglione C del Policlinico di Messina, per tutta una serie di ripetuti interventi per la realizzazione di nuovi posti letto di terapia intensiva mai allestiti e se allestiti, inaugurati e utilizzati per una sola settimana e successivamente smantellati perché non idonei.

 

La FGU da anni ormai chiede che si accendano i riflettori sul Policlinico di Messina, per fare luce su tutta una serie di problematiche che gravitano attorno alla situazione contabile e non solo, al fine di accertare la sussistenza di responsabilità penali pregresse dovute a ritardi, omissioni ed errori."

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