Catania, lo abbiamo scritto tante volte, è tra le città più belle del mondo: forse proprio la più bella.
Il clima dolcissimo e accogliente, almeno prima che si "tropicalizzasse", il suo mare, o meglio i suoi mari.
In pochi chilometri la sabbia fine della Plaia e gli scogli del Lungomare, sullo sfondo la maestosità dell'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa dove si può sciare per poi andare a fare un bagno a Taormina. Incredibile.
E tesori culturali quanti se ne vogliono, sopra e sotto il suolo.
Negli anni '60 qualcuno la definì la "Milano del Sud", tante erano le sue potenzialità, la vivacità della sua imprenditoria, l'operosità della sua gente.
Poi, non si sa bene esattamente quando e per mano di chi, è accaduto qualcosa.
Quella china crescente che sembrava inarrestabile divenne di colpo discendente, dalla ricchezza alla miseria, dall'ordine al caos.
Vogliamo provare a capire, prima che sia troppo tardi.
E se è già troppo tardi, anche solo per il piacere di dire che almeno abbiamo capito quando e per colpa di chi: perché qualcuno la colpa ce l'ha, questo è certo.
Cominciamo così un viaggio nella memoria, provando a parlarne con chi tra quelle promesse mancate è cresciuto, professionalmente e umanamente, e magari qualcosa ha capito, qualcosa ricorda.
Il primo al quale rivolgeremo le nostre domande è di certo un personaggio di peso.
Tuccio D'Urso, ingegnere catanese classe 1953, è uno dei più esperti grand commis della Regione Siciliana.
Un curriculum di oltre 10 pagine fittisime di incarichi a tutti i livelli, tra cui spicca quello di Commissario Delegato all'Ufficio Speciale del Comune di Catania durante la prima sindacatura Scapagnini, dal 2003 al 2007.
Di recente, andato in pensione da Dirigente Generale del Dipartimento Energia della Regione Siciliana, è stato nominato dal presidente Musumeci quale Soggetto Attuatore per il potenziamento della rete ospedaliera siciliana nella difficile e tutta ancora da valutare e raccontare emergenza da coronavirus.
Insomma, una figura più che adatta per provare a spiegare, a modo suo ovviamente, quello che è accaduto in questo ultimo ventennio in cui, dalle promesse di crescita e benessere si è passati al disastro di questi tempi.
L'appuntamento giovedì 18 novembre alle 18 in diretta sulla pagina Facebook e canale Youtube di SudPress con il Talk condotto da Lucia Murabito con Pierluigi Di Rosa.
Con noi in studio, a darci una mano a contenere la proverbiale vis del nostro ospite, il direttore di Sicra Press Umberto Teghini.