E ancora il sindacato nazionale CUB Trasporti che segnala all'Autorità Nazionale Anticorruzione una serie di anomalie.
L'oggetto dell'esposto inoltrato via PEC è: "Segnalazione anomalie gestione del personale dipendente ed omessa rotazione incarichi dirigenziali SAC S.p.A."
E si legge: "La scrivente Segreteria Provinciale C.U.B. Trasporti Catania, in persona del Segretario Generale, Dott. Salvatore Ventimiglia, nella qualità di soggetto interessato, espone quanto segue ed, tal fine, premette: -che la C.U.B. Trasporti di Catania organizza, tra gli altri, i lavoratori dipendenti della SAC S.p.A., con sede legale in Catania, presso Aeroporto di Fontanarossa, P. IVA 04407770876, azienda a partecipazione pubblica - soggetta per legge a controllo da parte delle amministrazioni pubbliche socie (Camera di Commercio del Sud Est Sicilia; Città Metropolitana di Catania; Libero Consorzio Comunale di Siracusa; Istituto Regionale per lo sviluppo delle attività produttive; Comune di Catania)—avente ad oggetto la gestione dei servizi aeroportuali dello scalo catanese;
- che, in particolare, il capitale sociale della SAC S.p.A. è detenuto nella misura del 100% da enti pubblici con la conseguenza che tale partecipazione pubblica al capitale consente ai soci di approvare le delibere in sede di assemblea ordinaria, incidendo in tal modo sulla governance della società;
- che, da notizie apprese a mezzo stampa, l'Accountable Manager attualmente in carica è stato più volte al centro di iniziative giudiziarie e allo stato è pendente nei suoi confronti richiesta di rinvio a giudizio per abuso d'ufficio; (in realtà il signor Marco Franchini, l'accountable manager, è già stato rinviato a giudizio ed è attualmente sotto processo a Brindisi, ndr)
- che, il management aziendale si compone di 9 dirigenti (tutti dotati dei relativi benefit aziendali quali auto e telefono aziendale, premio di produzione, buoni pasto, etc.), -che, l'azienda nei primi mesi dell'anno 2021 ha proceduto all'assunzione e nomina di un ulteriore dirigente, anch'esso dotato dei previsti benefit aziendali;
- che nonostante tale cospicuo numero di dirigenti, diverse procedure di affidamento di appalti e concessioni di lavoro o di servizi e forniture non vengono svolte dalle figure apicali di riferimento ma costituiscono di fatto oggetto di delega ai lavoratori dipendenti, attraverso il meccanismo della nomina a RUP, obbligatorio e non rifiutabile per legge, con contestuale delega delle relative ingenti responsabilità professionali e personali;
- che, tuttavia, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19, per tutto il personale dipendente, da Aprile 2020 ad oggi, è stato fatto ricorso agli ammortizzatori sociali;
- che le misure di sostegno economico hanno interessato anche i lavoratori che espletavano funzioni di RUP nelle varie procedure di gara, determinando a carico degli stessi una condizione di grave difficoltà ad adempiere, a causa della consistente contrazione dell'orario di lavoro, i loro doveri non solo per le mansioni contrattualizzate, ma anche per l'adempimento secondo legge degli obblighi previsti in capo al RUP, con dovere di stretta vigilanza e controllo sulle procedure affidate;
- che, in particolare e per quanto di interesse in questa sede, in sfregio alle disposizioni normative che impongono la effettiva rotazione degli incarichi in tutti gli uffici e/o servizi le cui attività presentano un più elevato rischio di corruzione, la dirigenza SAC non ha mai effettuato tali modifiche del proprio organico.
RITENUTO
- che, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, è possibile segnalare i seguenti casi di omessa rotazione degli incarichi dirigenziali:
a) il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza SAC S.p.A. ricopre, contestualmente ed ininterrottamente da circa 13/14 anni, il ruolo di Responsabile Risorse Umane e Organizzazione, divenendo così al tempo stesso controllore e controllato e, pertanto, in evidente conflitto di interesse;
b) il Responsabile Amministrazione e Finanza divenuto poi Dirigente, con ruolo ormai ricoperto da circa 17 anni, gestisce tutte le attività amministrative e finanziarie dell'azienda;
CONSIDERATO
- che l'Art. 1, comma 16, della I. n. 190 del 2012 impone il rispetto del principio di trasparenza con particolare riferimento ai procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi; concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera;
- che la Determina ANAC n. 8 del 17 giugno 2015 ha espressamente affermato e riconosciuto la vis espansiva della disciplina dettata dalla L. n. 190 del 2012 e dai decreti di attuazione, estendendo l'ambito di applicazione delle misure di prevenzione della corruzione a tutti i soggetti che, indipendentemente dalla natura giuridica, sono controllati dalle amministrazioni pubbliche, si avvalgono di risorse pubbliche, svolgono funzioni pubbliche o attività di pubblico interesse;
- che, in assenza di selezione comparativa, il prorogarsi dell'incarico dirigenziale si pone in contrasto con i principi di trasparenza e neutralità nelle procedure di assegnazione degli incarichi dirigenziali e con l'esigenza di evitare la cristallizzazione degli incarichi;
- che la carenza di un adeguato meccanismo di rotazione, individuabile nella permanenza sopra ritenuta, denota la gravissima e sistematica violazione della normativa che impone a SAC S.p.A., quale società a partecipazione pubblica, di assicurare una rotazione di tali posti e di adoperarsi al fine di adottare, mantenere e rafforzare i sistemi che favoriscono la trasparenza e prevengono i conflitti di interesse, già sancito dalla Convenzione di Merida dell'11 dicembre 2003 e dalla legge di autorizzazione alla ratifica e di esecuzione n.116 del 3 agosto 2009.
Per quanto sopra premesso, considerato e ritenuto, si richiede a Codesta Spett.le Autorità di verificare la corretta applicazione della normativa anticorruzione da parte di SAC S.p.A., con particolare riferimento alla "rotazione ordinaria" dei dirigenti aziendali quale misura preventiva della corruzione ed adottare, all'esito, tutti i provvedimenti ritenuti opportuni, anche di natura sanzionatoria.
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