Senza che sia necessario indugiare in commenti che ormai possono apparire superflui, cominciamo da oggi una carrellata di costi correlati all'emergenza Covid 19 e che ciascuno dei lettori potrà alla fine valutare in termini assoluti ma soprattutto in relazioni ai risultati ottenuti da una gestione che, al di là di ogni mistificazione pro o contro, pone la provincia di Catania tra le peggiori in Italia e molto probabilmente in Europa.
Stanno tentando di tutto, non c'è che dire, comprese iniziative estemporanee ed alcune veramente naif: dai vaccini nelle chiese (un flop) a quelli in noti locali della movida (un super flop).
In alcuni casi non si capisce in base a quale ratio viene scelto un locale notturno o un lido piuttosto che un altro, in ogni caso conferendo ai prescelti insperata e gratuita pubblicità a scapito della legittima concorrenza.
Peraltro con risultati risibili: pare che il super reclamizzato intervento presso il noto lito-locale notturno Bellatrix abbia prodotto la somministrazione di appena 6 vaccini, con enorme spreco di risorse economiche e umane: era proprio il caso?
Cominciamo allora, per affidarci ai numeri lasciando ai lettori ogni valutazione, con una delibera approvata nei giorni scorsi: la 1166 del 6 agosto 2021.
A firmare la delibera il direttore generale Maurizio Lanza con il direttore sanitario Antonino Rapisarda ed il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella.
La delibera viene pubblicata con gli allegati denominati da A alla lettera G, omettendo curiosamente l'allegato H che è quello relativo al prospetto di spesa: lo avranno dimenticato.
A leggere la delibera si evidenzia che la spesa presunta raggiunge per i sei mesi di proroga (1 agosto-31 dicembre 2021) la considerevole somma di 8 milioni 416 mila euro, oltre oneri previdenziali.
Con questo provvedimento vengono quindi prorogati, (e quindi erano già impiegati) ben 581 incarichi professionali con lo strumento dei co.co.co.
Per la precisione si tratta di:
- 196 assistenti tecnici;
- 246 assistenti amministrativi;
- 33 collaboratori amministrativi;
- 23 collaboratori ingegneri;
- 34 assistenti sociali;
- 15 farmacisti;
- 36 educatori professionali.
Ciacuno viene impiegato per 30 ore settimanali.
Qualche calcolo:
La retribuzione media per ciascun operatore sarà, salvo straordinari ed al netto dei contributi previdenziali, di 14.485 euro per i 5 mesi di impiego, cioè 2.897 al mese: circa 25 euro l'ora.
Niente di stratosferico, sia chiaro, soprattutto se raffrontato agli oltre 8 mila euro mensili impegnati per i medici neo laureati senza specializzazione messi a fare tamponi, ma il tema che resta irrisolto è: sono stati e saranno impiegati al meglio?
Hanno raggiunto, e raggiungeranno, gli obiettivi ragionevolmente attesi?
ATTENZIONE: A QUESTI VANNO AGGIUNTI MEDICI E INFERMIERI, SIA LE CENTINAIA ASSUNTI DALL'ASP CHE ALTRETTANTI TRAMITE AGENZIA INTERINALE E PAGATI DIRETTAMENTE DALLA PROTEZIONE CIVILE.
"Lo scopriremo solo vivendo" e, soprattutto, se pubblicheranno i dati reali delle vaccinazioni effettuate, magari confrontandoli con altre realtà dove sono state effettuate ben altre scelte con risultati decisamente diversi.