Il comunicato del sindacato nazionale CUB Trasporti:
Domani, venerdì 18 giugno, si prevede una giornata di mobilitazione importante che vedrà protagonisti le lavoratrici e i lavoratori del trasporto merci e della logistica e del settore aereo in due scioperi nazionali indetti da diverse organizzazioni sindacali, sia confederali che di base, con la Cub in testa.
Sappiamo bene quanto il settore del trasporto aereo sia alle prese con una grave crisi discendente dalla pandemia che solo in Italia, da marzo 2020, conta già migliaia di precari senza più lavoro e limitati sostegni al reddito.
Lo sciopero nazionale del settore aereo è stato proclamato dai sindacati di base Cub e Usb, ma anche da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, anche se con piattaforme differenti si svolgerà il 18 giugno nella fascia oraria 13,00-17,00.
La Cub rivendica che il comparto aereo ritorni nelle mani pubbliche come bene comune di tutti, per salvaguardare la piena occupazione e un reale riordino del settore, con regole uguali per tutti utili a contrastare il dumping sociale indotto dalle compagnie low cost ma anche da un CCNL che non garantisce pari ed eque condizioni a tutte le categorie del settore.
Centrale nella giornata di sciopero sarà anche il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di Alitalia ai quali stanno propinando il piano Ita che prevede il ridimensionamento e una societarizzazione della compagnia con migliaia di licenziamenti.
La caratterizzazione catanese dello sciopero fonda:
- nell’uso indiscriminato degli ammortizzatori sociali in Sac e nelle società di handling in cui la Gh “brilla” molto più di Aviapartner e Aviation Services;
- nella mancata erogazione della misura integrativa di sostegno al reddito degli aeroportuali, denominata Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo per gli anni 2020 e 2021;
- nella gravissima sperequazione delle “2 ore” architettata dalla compagine azienda/sindacati che penalizza ulteriormente i lavoratori già duramente provati dalle ristrettezze economiche, i quali non riescono a compensare l’esborso sostenuto per recarsi a lavoro;
- nella totale mancanza della programmazione dei turni di servizio che vengono fatti “oggi per domani” in dispregio delle previsioni di legge e di contratto;
- nella richiesta di Gh di ricevere i crediti dai lavoratori senza aver prima restituito quanto loro dovuto;
- nei comportamenti oltremodo “discutibili” di Sac nei confronti di lavoratrici/lavoratori tenuti a “pane e acqua” per la grave “colpa” di mantenere la schiena dritta e/o perseguiti per voler prestare servizio con onestà e professionalità;
- nella carenza di organico del settore Manutenzione della Sac che comporta l’esposizione a rischi per la salute e la sicurezza degli addetti.
Inoltre, è di ieri la notizia che Gh Catania e le altre oo.ss. avrebbero raggiunto un accordo che calpesta il diritto alle ferie “cannibalizzandole” e “istituzionalizza” il caporalato attraverso il mantenimento della cigd (Gh è l’unica società di handling a Catania che non la sospende) nei mesi dove si prevedono picchi di traffico simili a quelli dello stesso periodo nel 2019, l’anno dei 10 mln di passeggeri.
- Ma davvero qualcuno può pensare di prendere in giro i lavoratori con un “accordo” che “sfalcia” i diritti peraltro dopo mesi di umiliazioni e le tasche vuote?
- Ma come si può ritenere “vantaggiosa” la riduzione del 50% delle ore di lavoro che dovranno essere prestate senza alcuna regola e distribuite in modo marcatamente clientelare come è stato fatto finora da chi la cigd l’ha vista da lontano?
- E il “muro del pianto” di ogni giorno 10 del mese per il periodo di cigd?
- E i ritardi per responsabilità aziendale nell’erogazione delle misure di sostegno al reddito da parte dell’Inps?
- E l’utilizzo indiscriminato e vessatorio passato, presente e futuro (se non si alza un argine) degli ammortizzatori sociali ormai divenuti il vero core business di GH Catania?
- Per non parlare poi della mancia di “qualche buono pasto in più”.
Per tutte le ragioni fin qui esposte gli aeroportuali catanesi scioperano dalle ore 13,00 alle ore 17,00 di domani 18 giugno 2021 e comunicano che terranno un presidio statico dalle 13,00 alle 15,00 in aerostazione sotto la Torre Uffici, in corrispondenza dell’ingresso del Personale, accanto a quello dei passeggeri, con bandiere e striscione.