
Chiesto al presidente della regione Renato Schifani se “non ritenga opportuno valutare l’opportunità di revocare immediatamente il Commissario Straordinario” del Libero Consorzio di Ragusa Patrizia Valenti
Forse non ci sono mai stati tanti enti pubblici commissariati nella storia della regione come durante quest'ultimo governo retto dal presidente di Forza Italia Renato Schifani.
Commissari dappertutto, e del resto lo è lo stesso Schifani: Commissario Straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione Siciliana, nonché Commissario Straordinario per il "Coordinamento degli interventi indicati nel Piano di adeguamento e riqualificazione dell'autostrada A19 Palermo-Catania"
È quanto siano “straordinari” i risultati di tutti questi commissariamenti è sotto gli occhi di tutti.
Ora, proprio in queste ore è esploso il “Caso Ragusa”, con alcuni contestati atti da parte del commissario Patrizia Valenti e la strana nomina del direttore generale e non solo.
Fatti che hanno provocato la presentazione di due distinti atti senza precedenti.
Una lunga e dettagliatissima interrogazione che riportiamo integralmente a seguire, anche perché quanto segnalato dagli interroganti è talmente grave che merita interventi e chiarimenti pubblici da parte del presidente della regione Renato Schifani e dell'assessore alla Funzione Pubblica Andrea Messina responsabile dei controlli.
L'altro atto, che anticipiamo prima del testo dell'interrogazione, è un ordine del giorno firmato praticamente dalla stragrande maggioranza dei deputati regionali che impegna il presidente della regione Schifani a disporre ai suoi commissari la sospensione di tutte le procedure concorsuali sino all'insediamento dei prossimi organi elettivi delle province.

Ed ecco il testo integrale dell'interrogazione sul caso Ragusa che molto probabilmente non potrà rimanere senza conseguenze:
XVIII Legislatura ARS
INTERROGAZIONE (risposta scritta)
Notizie urgenti sull’attività del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa in merito alle procedure assunzionali del direttore generale e di un dirigente amministrativo
Al Presidente della Regione e all’ Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica:
Premesso che:
Con il Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 567/Gab del 15.09.2023, è stata conferita alla Dott.ssa Patrizia Valenti l’incarico di Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa fino al 31.12.2024;
Che Con il Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 565/Gab del 19.11.2024, è stata conferita alla Dott.ssa Patrizia Valenti l’incarico di Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa fino al 28.02.2025;
Con la determinazione n. 387 R.G. del 7/2/2024, la Commissaria Straordinaria ha rilevato la necessità di rafforzare la capacità amministrativa dell’Ente attraverso l’istituzione della figura del Direttore Generale, già prevista dall’art. 42 dello Statuto provinciale e dall’art. 79 del Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi.
Con la determinazione n. 848/2024 R.G. prot. 6454 del 23.3.2024, la Commissaria Straordinaria ha approvato l’avviso di manifestazione di interesse per il conferimento dell’incarico di Direttore Generale, modificando di fatto la disciplina prevista dall’art. 79 del ROUS.
La struttura burocratica del Libero Consorzio Comunale di Ragusa è dotata di una qualificata dirigenza, con il dott. Falconieri che ricopre da circa un decennio l’incarico di dirigente alle Risorse Umane.
La nomina del Responsabile del procedimento nella persona del Segretario Generale Giampiero Bella appare in difformità alle attuali disposizioni normative.
L’art. 79 del ROUS prevede specifici requisiti per la nomina a Direttore Generale, tra cui il possesso di un diploma di Laurea in Economia e Commercio o Giurisprudenza e di una qualificata esperienza professionale.
L’avviso approvato dalla Commissaria Straordinaria ha richiesto in difformità a quanto previsto dall’art.79 del RUOS il requisito professionale di “aver ricoperto il ruolo di Direttore generale, Dirigente e/o amministratore in strutture pubbliche o private con un minimo di 20 addetti e fatturato superiore a 4 milioni di euro ... per almeno 10 anni cumulativamente”, requisiti che appaiono sproporzionati rispetto alle dimensioni e alle esigenze del Libero Consorzio Comunale di Ragusa.
La pubblicazione dell’avviso è avvenuta solo all’Albo Pretorio dell’Ente per 10 giorni, dal 28 marzo al 12 aprile 2024, anziché sulla Gazzetta Ufficiale come previsto dall’art. 79 del ROUS.
Alla selezione hanno partecipato solo due candidati, uno dei due l’Avvocato Rosso.
Con la determinazione n. 1137/2024 R.G. del 24/4/2024 , la Commissaria Straordinaria ha nominato l’Avv. Benedetto Rosso Direttore Generale, fissando un importo lordo annuo onnicomprensivo di €140.000,00, (poi diventato 170.000,00) senza motivazione alcuna in merito alla scelta del candidato né all’entità del trattamento economico.
L’Avv. Rosso è dipendente della “Giuseppe Rosso società agricola unipersonale a R.L” (praticamente la ditta del padre) che presenta negli ultimi due bilanci depositati un fatturato di 4 milioni di euro circa e 31 dipendenti complessivi, quindi calcolando che qualcuno è part-time superano di poco i 20 dipendenti.
il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha una dotazione organica di 468 dipendenti (dei
quali, in quel momento, 269 in servizio) ed un “fatturato” annuo (bilancio di previsione) di
oltre 200 milioni.
Con il contratto stipulato in data 29/4/2024, è stato conferito all’Avv. Rosso l’incarico di Direttore Generale, con funzioni che includono la sovraintendenza alla gestione generale dell’Ente e la possibilità di ulteriori attribuzioni con apposito provvedimento dell’organo di vertice.
Con la determinazione n. 1314/2024 R.G. del 16/5/2024, è stata approvata la nuova Macrostruttura del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, che ha visto l’indebolimento delle competenze del Settore 1 e l’istituzione di una “U.O.A. DIREZIONE GENERALE” con 8 Unità Operative Complesse, attribuendo al Direttore Generale poteri gestionali tipicamente di competenza dei dirigenti.
Con la determinazione commissariale n. 1327/2024 R.G. del 16/5/2025, il Direttore Generale è stato confermato quale dirigente titolare dei poteri gestionali di cui all’art. 107 TUEL, con il conferimento degli incarichi ai dirigenti titolati e degli incarichi ad interim dei settori vacanti.
L’affidamento al Direttore Generale di funzioni gestionali concretizza una conflittuale coincidenza tra la posizione del soggetto cui sono affidate funzioni di supervisione e coordinamento della gestione amministrativa e quella del dirigente che è tenuto a rispondere al Direttore Generale, come previsto dall’art. 108, comma 1, del D.Lgs. 267/2000.
Con la determinazione n. 3624 del 17 dicembre 2024, il Commissario Straordinario ha conferito l’incarico di responsabile del procedimento al Segretario Generale dell’Ente, dott. Giampiero Bella, per il concorso pubblico per la copertura di un posto di “Dirigente Amministrativo”.
Con la determinazione registro generale n° 3634/2024 del 18.12.2024, è stato avviato l’iter relativo al concorso in oggetto, con l’approvazione del relativo Bando, che ha visto ammesso agli esami un solo candidato, con molta probabilità l’attuale Direttore Generale dell’Ente, Avv. Benedetto Rosso.
l’attuale Direttore Generale ricopre anche l’incarico dirigenziale di responsabile delle Risorse Umane;
La procedura concorsuale appare viziata da requisiti di accesso che limitano irragionevolmente la partecipazione, in contrasto con le raccomandazioni dell’ANAC.
CONSIDERATO CHE
Per ben due volte il Segretario Generale dott. Giampiero Bella ricopre l’incarico di responsabile del procedimento e risulterebbe beneficiario delle sue valutazioni sempre lo stesso candidato;
l’allegato B alla determinazione 1314/24, come ulteriore riprova dei poteri gestionali attribuiti illegittimamente alla Direzione Generale nella persona dell’Avv. Rosso, laddove tra le funzioni ascritte alla UOC2 GESTIONE GIURIDICA ED AMMINISTRATIVA RISORSE UMANE, viene specificato “organizzazione, pianificazione gestione giuridica delle risorse umane” nonché una pletora di tante altre funzioni tipicamente gestionali;
che l’Avv. Rosso è quindi Dirigente delle Risorse Umane del Libero Consorzio Comunale di Ragusa;
in forza dei superiori atti, il Direttore Generale ha adottato (e adotta ogni giorno) provvedimenti di varia natura (tutti consultabili e scaricabili sul sito istituzionale/amministrativo trasparente), in
alcuni addirittura qualificandosi e firmandosi come “DIRETTORE GENERALE NELLA QUALITA’ DI DIRIGENTE”, che comportano l’esplicazione dei poteri di impegno e di rappresentatività esterna dell’Ente propri della dirigenza;
che l’attribuzione della responsabilità di un settore con i connessi poteri gestionali propri ed esclusivi del posto ricoperto, ivi compresi quelli di manifestare all’esterno la volontà dell’ente, può essere riconosciuta solo ai dirigenti dell’Ente ( a tempo indeterminato o a t.d. ex art. 110 TUEL n. 267/2000, commi 1 e 2) e che “qualsiasi altra modalità seguita per il conferimento delle predette funzioni non legittima l’esplicazione dei poteri di impegno e di rappresentatività esterna dell’ente con conseguente nullità degli atti assunti” (Parere 27/5/2003 del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Ministero dell’Interno).
che l’affidamento al direttore generale di funzioni gestionali “concretizzerebbe la conflittuale coincidenza tra la posizione del soggetto cui sono affidate funzioni di supervisione e coordinamento della gestione amministrativa svolte dal personale dirigenziale e soggetto che in qualità di dirigente è tenuto a rispondere al direttore generale, come previsto dall’art. 108, comma 1, del D.Lgs. 267/2000” discendendo da ciò “de plano la non cumulabilità dell’incarico dirigenziale con l’incarico di Direttore generale e correlativamente l’impossibilità di affidare al Dirigente generale funzioni dirigenziali” (Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana – Parere 290 del 2007);
lo stesso Direttore Generale ha firmato, nel corso del 2024 tanti provvedimenti, anche concorsuali, di competenza tipicamente dirigenziale;
una sola procedura concorsuale non viene firmata dal Direttore Generale ossia quella avente ad oggetto “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di “Dirigente Amministrativo” CCNL Funzioni Locali Area “Dirigenza”;
Considerato che ancora una volta vengono richiesti dal bando per Dirigente Amministrativo, requisiti un po’ fatti su misura del tipo “possesso del requisito professionale sotto elencato, in relazione allo status giuridico del candidato: avere svolto nella pubblica amministrazione, per un periodo complessivo di anni cinque, funzioni dirigenziali in strutture complesse con direzione/organizzazione di risorse umane e risorse finanziarie. (L'Ente nutre l'aspettativa di assumere personale con esperienza, maturata nella direzione distrutture complesse, che verosimilmente si troverà a coordinare altri dirigenti degli enti locali soci del libero consorzio ovvero parteciperà a tavoli di lavoro con dirigenti regionali)”.
la determinazione registro generale n° 3634/2024 del 18.12.2024, con cui è stato avviato dal Segretario Generale, dott. Giampiero Bella, l'iter relativo al concorso in oggetto ed è stato approvato il relativo Bando con determinazione dirigenziale n. 66/2025, il segretario generale dell’Ente (quindi il Segretario ancora una volta firma nella qualità di dirigente) e di responsabile del procedimento dell’Avviso “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di “Dirigente Amministrativo” CCNL Funzioni Locali Area “Dirigenza”, ha ritenuto, su 8 partecipanti, in possesso dei requisiti richiesti, un solo candidato ed esattamente il candidato di cui alla domanda Prot. n. 27722 del 30.12.2024, che lo scrivente ritiene essere l’attuale direttore Generale dell’Ente, Avv. Benedetto Rosso, detto Nitto;
PRESO ATTO CHE
- La procedura descritta per l'assunzione del Direttore Generale sembra sollevare diverse preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla correttezza amministrativa. Gli aspetti critici includono requisiti potenzialmente troppo restrittivi e specifici nonché una tempistica di pubblicazione giudicata inadeguata;
- C'è una confusione percepita tra i ruoli di Direttore Generale e di dirigente, con il primo che sembra avere responsabilità che di solito competono ai secondi. Questa situazione potrebbe generare e genera conflitti di interesse e questioni di incompatibilità, soprattutto quando i poteri di gestione e supervisione si sovrappongono; (vedi il caso del concorso per dirigente amministrativo);
- Il bando per il concorso per dirigente amministrativo, con i requisiti specifici richiesti, la pubblicazione di soli 10 giorni dal 20 dicembre al 30 dicembre 2024, solleva dubbi sulla sua equità e sull'eventualità che favorisca un candidato predefinito. Anche la gestione del concorso sembra mancare di trasparenza, evidenziando potenziali irregolarità procedurali;
- Il Segretario Generale sembra avere un ruolo predominante e atipico in tutte queste vicende, incluso il compimento di atti gestionali che solitamente non gli competono. Questa situazione potrebbe mettere in discussione l'integrità delle procedure seguite.
Si interroga per sapere:
Se il Presidente sia a conoscenza dei fatti esposti e se non ritenga opportuno avviare un’indagine per verificare la conformità delle procedure adottate dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa rispetto alle norme vigenti.
Se il Presidente non ritenga necessario intervenire per garantire il rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e legalità nell’ambito delle procedure concorsuali e delle nomine dirigenziali negli enti locali, in particolare nel Libero Consorzio Comunale di Ragusa, anche alla luce dell’ordine del giorno approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana nella seduta del 12 febbraio 2025, che di fatti impegna il Presidente della Regione Siciliana, a “sospendere, tramite i commissari straordinari attualmente in carica, le procedure concorsuali in essere....”
Se non ritenga opportuno valutare l’opportunità di revocare immediatamente il Commissario Straordinario e gli atti commissariali citati che appaiono in contrasto con le disposizioni normative e i principi di buona amministrazione, al fine di ripristinare la corretta gestione dell’Ente.
Se non ritenga necessario adottare misure per garantire che il Segretario Generale svolga esclusivamente le funzioni di assistenza giuridico-amministrativa e di controllo, senza interferire nelle competenze dirigenziali, come previsto dall’art. 97 del TUEL.
Se non ritenga opportuno promuovere un’iniziativa legislativa per chiarire e rafforzare i requisiti e le modalità di nomina dei Direttori Generali negli enti locali, al fine di evitare abusi e garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche.
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