L’iniziativa di cui oggi ci sono giunte numerose voci è tra le più serie, e anche tra le più lodevoli. Probabilmente era nella testa di molti già da tempo, difatti numerose associazioni studentesche hanno presentato e protocollato questo stesso tipo di richiesta, più o meno simultaneamente. Ma di cosa si tratta esattamente? Ce lo spiega Gianluca Sequenzia, Consigliere di Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali per la lista EQuality.
“Ho pensato che sarebbe stato giusto proporre un’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie per tutti gli studenti colpiti gravemente dal terremoto del 26 dicembre scorso. Per poter promuovere questa idea mi sono avvalso dell’aiuto del Senatore Accademico Alberto Vazzano di We Love Unict. Anche grazie al suo aiuto abbiamo protocollato questa richiesta, e speriamo che già lunedì prossimo possa essere approvata durante la riunione del Senato Accademico”.
Ma in cosa consiste esattamente la proposta?
"Consiste nella completa esenzione dal pagamento delle tasse universitarie annue per tutti gli studenti la cui abitazione sia stata dichiarata inagibile a seguito del sisma del 26 dicembre 2018. Se la proposta dovesse passare, gli studenti non dovrebbero far altro che presentare la dichiarazione ufficiale di inagibilità totale della propria residenza, fornita o dai vigili del fuoco o da periti della protezione civile". Ma quanti sono effettivamente gli studenti che potrebbero beneficiare di questa proposta? Ce lo spiega Francesco Aletta, altro esponente di EQuality:
"Una stima dice che le famiglie dei paesi etnei gravemente colpite dal terremoto del 26 dicembre sono circa un centinaio, quindi gli studenti che potrebbero presentare questa richiesta vanno presumibilmente individuati a partire da questo bacino. Si era anche pensato di introdurre altri tipi di agevolazioni ed esenzioni commisurati alle entità dei danni subiti, ma questa proposta è di più difficile realizzazione, poichè andrebbe a pesare sull'università di una cifra intorno ai 100-200 mila euro".
"Noi di EQuality abbiamo inviato una mail al rettorato già a partire dal 2 gennaio, e ci siamo subito attivati per promuovere questa iniziativa. Ieri abbiamo avuto un incontro con il direttore generale dott. Candeloro Bellantoni, dal quale si è evinto disponibilità e ottimismo nei confronti della proposta. Attendiamo con fiducia l'incontro di Lunedì." - prosegue Francesco Aletta.
Iniziative di questo tipo si stanno susseguendo a ruota libera da parte delle più diverse associazioni studentesche, appartenenti ad aree politiche anche diametralmente opposte, a dimostrazione del fatto che quando si tratta di questioni così importanti i colori politici sono sostanzialmente irrilevanti.