Il 10 novembre del 1979 al casello autostradale di San Gregorio di Catania la mafia uccise barbaramente tre servitori dello stato, il Vice Brigadiere Giovanni Bellissima di 24 anni, e gli Appuntati Salvatore Bologna di 41 anni e Domenico Marrara di 50 anni, in servizio al Comando Provinciale di Catania. Oggi sono stati ricordati nel 38°anniversario del massacro con una messa alla presenza delle autorità civili e militari Il commando entrò in azione per liberare e uccidere, dopo qualche giorno, il boss Angelo Pavone, alias “faccia d’angelo”, che doveva essere trasferito dal carcere di Catania a quello di Bologna. Questa mattina, al casello autostradale di San Gregorio, il Sindaco Carmelo Antonio Corsaro ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, il Colonnello Raffaele Covetti, hanno deposto una corona d’alloro nei pressi del monumento voluto dal comune in ricordo dei tre eroici militari. La cerimonia si è conclusa nella chiesa madre con la celebrazione di una santa messa, al termine della quale, il Colonnello Covetti, nel ringraziare gli intervenuti, ha ricordato i tre Carabinieri, decorati di M.O.V.C., che non hanno esitato a servire la Patria fino all’estremo sacrificio. Il primo cittadino ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri per la quotidiana attività svolta al servizio del cittadino e dei più bisognosi.
Fra i presenti c’erano anche i rappresentanti delle associazioni di carabinieri in congedo, liberi cittadini, rappresentanti del consiglio comunale e diversi studenti.