Carmelo Navarria, Gaetano Doria, Gianluca Presti e Stefano Prezzavento, presunti appartenenti al clan Santapaola - Ercolano, della frangia operante a Belpasso, sono stati arrestati dai carabinieri di Catania, perchè accusati di essere gli esecutori materiali dell'omicidio dell'imprenditore di Paternò Fortunato Caponnetto, scomparso ad aprile 2015 Ad emettere il provvedimento restrittivo è stata la Procura di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Carmelo Navarria, in particolare, è ritenuto il capo del gruppo di fuoco responsabile dell’omicidio aggravato e dell'occultamento del cadavere dell’imprenditore agrumicolo di Paternò, Caponnetto.

L'indagine denominata “Araba Fenice” , è stata condotta con intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e riprese video, e attraverso i riscontri del collaboratore di giustizia Francesco Carmeci, ex appartenente del nucleo criminale. Carmelo Navarria, uomo di fiducia di Giuseppe Pulvirenti detto “U Malpassotu”, braccio armato di Nitto Santapaola, era stato , con pena ridotta, . Il criminale aveva formato una falange armata alle dipendenze di Francesco Santapaola, pro cugino del boss catanese, e arrestato nel 2016, nell’ambito dell’indagine " . Quasi due anni fa la scomparsa di Caponnetto, a seguito di un incontro proprio con Navarria. Dalle indagini effettuate è emerso che la vittima è stata prima malmenata, poi strangolata a morte e infine bruciata utilizzando vecchi pneumatici, secondo un iter tipico della cosca criminale di Belpasso. Sembra che il movente dell'assassinio sia legato alla mancata assunzione di Carmelo Navarria da parte dell'imprenditore nella sua azienda, nonchè al licenziamento della moglie di quest'ultimo, oltre a dissidi con una altra famiglia mafiosa per debiti di cui il criminale si era fatto garante. Il provvedimento è stato notificato in carcere ai quattro malviventi, già detenuti per estorsione.
scarcerato nel 2014 dopo aver scontato quasi ventisette anni di reclusione
per sei omicidi
Kronos"



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