
Rintracciati dalla polizia intervenuta dopo la telefonata al 113 del padre di una ragazza sedicenne di Milano, che denunciava l’allontanamento da casa della figlia dal 16 settembre scorso Dopo essersi allontanati da Milano erano giunti a Catania e in mancanza di un alloggio si erano rifugiati nel palazzo abbandonato delle Poste in viale Africa. Tre minorenni, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, sono stati rintracciati ieri sera dagli agenti delle Volanti. I poliziotti sono intervenuti dopo la telefonata al 113 del padre di una ragazza sedicenne di Milano, che denunciava l’allontanamento da casa della figlia dal 16 settembre scorso. Secondo il racconto del padre, la ragazza, della cui scomparsa si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto”, si trovava proprio nel fatiscente palazzo delle Poste. Più pattuglie si sono dunque recate nell’edificio di viale Africa trovando appunto la ragazzina che era insieme ad altri due giovani, un coetaneo egiziano, ed altra ragazza di 14 anni, tutti allontanatisi da Milano e dalle rispettive famiglie proprio il 16 settembre. I minori giunti a Catania avevano avuto notizia da un tunisino incontrato casualmente alla stazione, che quel luogo poteva essere adatto per trovare rifugio e ingenuamente avevano liberamente scelto di trascorrere lì alcuni giorni. Mentre i poliziotti identificavano i giovani, sono stati aggrediti da un nordafricano con un coltello in mano, che forse non si era neanche reso conto, causa il buio, che dinanzi a se aveva dei poliziotti. Dopo una breve colluttazione gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo, che è stato arrestato per minacce aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. L’uomo, Khamais Dinari, un pluripregiudicato tunisino di 43 anni, con in atto un rintraccio per la notifica di un provvedimento restrittivo di aggravamento misura cautelare emesso dal Tribunale di Catania, che sostituiva l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con gli arresti domiciliari.

